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Formula 1, che fine ha fatto Ralf Schumacher: sulle orme del fratello Michael

La storia di Ralf Schumacher: dalle corse coi kart a 3 anni fino a cosa fa oggi, passando per l'esordio in Formula 1 sulle orme del fratello Michael

Ultimo aggiornamento:

Matteo Morace

Matteo Morace

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Nato il 30 giugno 1975 a Hürth in Germania, Ralf Schumacher è il fratello minore del sette volte campione del mondo Michael e come lui è stato un pilota di Formula 1 tra la fine degli anni ’90 e gli anni 2000. Nonostante una carriera di minor successo in confronto a quella del fratello, Ralf è riuscito comunque a ottenere ottimi risultati nel corso della sua vita, che lo vede ancora dedicarsi al mondo delle corse, oltre che a una sua passione.

Gli inizi: Kerpen e la Formula 3

Come il fratello Michael, anche Ralf Schumacher inizia a correre sui kart da giovanissimo, a 3 anni, sul circuito di Kerpen gestito dal padre. Sin da giovane ottiene ottimi risultati, compresi i successi nel campionato junior tedesco, nella NW Cup e nella Gold Cup ottenuti nel 1991. In seguito a questi risultati inizia a correre sulle monoposto, mettendosi in luce nel 1994 e nel 1995 quando termina rispettivamente al terzo e al secondo posto nel campionato tedesco di Formula 3 a bordo di una Opel.

Nel 1996 lascia la Formula 3 per correre nella Formula Nippon in Giappone. Al termine della stagione conquista sia il campionato costruttori, sia quello piloti dopo una lunga battaglia con il proprio compagno di squadra Naoki Hattori, diventando il più giovane a vincere nella categoria e il primo a riuscirci da debuttante.

L’approdo in Formula 1 sulle orme di Michael

Nel 1997 raggiunge il fratello in Formula 1 debuttando con la Jordan, la stessa casa costruttrice con cui esordì Michael nel 1991. Dopo essere stato costretto a ritirarsi nelle sue due prime gare, Ralf ottiene il suo primo podio alla prima gara portata a termine in occasione del Gran Premio d’Argentina.

Schumacher conclude la sua prima stagione in Formula 1 all’11° posto, migliorandosi soprattutto nella seconda parte dell’anno, quando inizia a conquistare punti con maggiore continuità. La seconda stagione riesce a collezionare meno ritiri e due podi, migliorandosi rispetto alla stagione precedente. Proprio questi miglioramenti portano la Williams a ingaggiarlo per la stagione 1999.

Fonte: ANSA

I fratelli Schumacher sul podio a Monza

Williams e Toyota

I primi due anni con la nuova scuderia Schumacher conclude al 6° e 5° posto, davanti ai compagni di squadra Alex Zanardi e Jenson Button, ma non ha quasi mai occasione di competere per la vittoria, anche a causa di una vettura non sempre affidabile. Nel 2001 vive la sua miglior stagione, durante la quale conquista tre vittorie, Imola, Montreal e Hockenheim, e altri due podi, chiudendo la stagione al 4° posto davanti al nuovo compagno di squadra, Juan Pablo Montoya.

La stagione successiva si conferma 4°, contribuendo al secondo posto della Williams-BMW nella classifica costruttori, risultato che viene bissato anche l’anno seguente. Nel 2004 è protagonista di un brutto incidente a Indianapolis, in cui riporto varie fratture vertebrali che lo obbligano a saltare le sei gare successive. Quella è anche la sua ultima con la casa britannica prima del passaggio in Toyota nel 2005.

La prima stagione con la scuderia nipponica si rivela positiva, con Schumacher che, nonostante una gara in meno, si posiziona 6° davanti al compagno di squadra Jarno Trulli nella classifica finale. Le due successive si rivelano invece molto deludenti per la Toyota, con Ralf che conclude rispettivamente 10° e 16° nella classifica piloti. Questi risultati portano il tedesco a lasciare la scuderia per cercarsi una nuova squadra, che però non trova e decide quindi di ritirarsi definitivamente dalla Formula 1.

Fonte: ANSA

La vittoria di Ralf e il terzo posto di Michael in Francia, nel 2003

L’approdo nel circuito DTM

Abbandonata la Formula 1, Schumacher inizia a correre nel circuito DTM (Campionato Tedesco Turismo) con un team minore della Mercedes. Dopo una buona prima stagione viene promosso nel team principale Mercedes AMG, dove migliora i propri risultati, ma non riesce a mantenere il passo dei propri compagni di squadra.

La sua esperienza nel DTM dura fino al 2012, anno del definitivo ritiro dalle corse, e in totale colleziona solamente due podi, entrambi nel 2011.

Cosa fa oggi

Conclusa la sua carriera agonistica, Schumacher è rimasto nel mondo delle corse occupandosi di un team di kart per scoprire giovani piloti, oltre a essere opinionista televisivo per Sky Germania dal 2019. Ralf ha però deciso anche di occuparsi di un’altra sua grande passione, quella per il vino. Da qualche hanno infatti si è trasferito in Slovenia dove coltiva vino e, al posto di una monoposto a 300 km/h, guida un trattore.

A portare avanti il nome della famiglia Schumacher nel mondo delle corse oggi sono i figli di Michael e Ralf, rispettivamente Mick, che ha corso in Formula 1 con la Haas per due stagioni, e David, che corre nel DTM a bordo di una Mercedes, esattamente come il padre.

Qui trovate l’intervista di Ralf Schumacher in cui parla del fratello Michael, vittima nel 2013 di un grave incidente sciistico.

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