L’Italia U19 di Bollini agli Europei come la Nazionale di Mancini in Nations League: la semifinale con la Spagna è l’ultimo ostacolo prima del match per il titolo, la speranza è che gli azzurrini riescano a fare meglio dei colleghi più grandi. Le potenzialità ci sono, ma i giovani iberici rappresentano un ostacolo complicato da superare: la Spagna U19 ha talento e un elemento come Fresneda con esperienza superiore a quella di tutto il resto del torneo.
- Spagna U19 avversario degli azzurrini agli Europei
- Fresneda e Barberà le stelle della Spagna U19
- Da Akhomach a Palacios, la cinquina di piedi buoni della Spagna U19
Spagna U19 avversario degli azzurrini agli Europei
Una squadra tecnica come vuole la tradizione iberica, con un talento già affermatosi nel grande calcio e un altro paio pronti a salto: è la Spagna U19, avversario domani dell’Italia nella semifinale degli Europei U19. La squadra allenata dal c.t. José Lana ha vinto il suo girone dominando le gare con Grecia (5-0) e Islanda (2-1), per poi pareggiare con la Norvegia (0-0) in un match segnato però da un abbondante turnover. Il terzino destro del Valladolid Ivan Fresneda è il giocatore più noto, ma non è l’unico a cui gli azzurrini dovranno stare attenti.
Fresneda e Barberà le stelle della Spagna U19
Fresneda è un baby-prodigio del calcio spagnolo: 19 anni ancora da compiere, è stato titolare nella Liga nella scorsa stagione, dimostrando grandi qualità sui due lati del campo. La Juventus l’ha seguito per un po’, ora è invece finito nel mirino del Milan: parliamo, dunque, di un giocatore di categoria superiore in questi Europei U19. In una Spagna U19 che varia modulo passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3 Fresneda è un punto di riferimento al pari di Victor Barberà, centravanti che ha firmato 3 gol in 2 partite nel torneo e che poco prima degli Europei è stato messo sotto contratto dal Bruges: il Barcellona aveva lasciato scadere il suo contratto nonostante i 7 gol in 5 partite segnati nell’ultima Youth League e il club belga, sempre molto attento ai giovani talenti, non se l’è lasciato sfuggire.
Da Akhomach a Palacios, la cinquina di piedi buoni della Spagna U19
Brevilineo, rapido e tecnico, Barberà sarà il pericolo numero uno per la difesa azzurra insieme al capitano Ilias Akhomach, talento ispano-marocchino anch’egli cresciuto nel Barça e passato pochi giorni fa al Villarreal: nel 2021/22 Xavi lo aveva fatto debuttare nella Liga addirittura da titolare nel derby con l’Espanyol. Akhomach compone con Dani Perez, talento scuola Betis, e il madridista Gonzalo Garcia il trio di trequartisti alle spalle di Barberà, ma l’Italia dovrà badare anche alla coppia del Real Madrid che guida il centrocampo: il regista Cesar Palacios e l’interno Miguel Angel sono giocatori in grado di costruire e finalizzare.
Grazie alla qualità tecnica di questi 5 giocatori, accompagnati da Fresneda e dal terzino sinistro Alex Valle, la Spagna tende a dominare il gioco col palleggio. Fisicamente e in fase di interdizione, però, gli iberici non eccellono: tenere un ritmo alto e non lasciare loro il pallino del gioco potrebbe essere l’arma vincente dell’Italia U19 di Bollini.