Bastava il pari e pareggio è stato. L‘1-1 con la Polonia è il punto di partenza per l’Italia di Bollini verso la semifinale degli Europei Under 19. Secondo posto nel girone vinto dal Portogallo, grazie al maggior numero di gol segnati (a parità di differenza reti) rispetto proprio ai polacchi, e qualificazione strappata con i denti. Giovedì la prossima sfida contro la vincente del gruppo B: Spagna, per ora in testa a quota sei punti, oppure Norvegia che insegue a quattro.
- Italia-Polonia, botta e risposta nel primo tempo
- Euro 19, l'Italia resiste e approda in semifinale
- Italia-Polonia, i nostri top
- Italia-Polonia, i nostri flop
Italia-Polonia, botta e risposta nel primo tempo
Buona partenza degli azzurri, vicini al gol con un tocco ravvicinato di Esposito (strepitosa la risposta di Zych) e con una conclusione di Kayode, deviata in corner. Poi, a sorpresa, passa la Polonia. È l’8′ quando Strzalek con un tiraccio senza pretese sorprende clamorosamente Mastrantonio, tradito da un rimbalzo della sfera. L‘Italia accusa il colpo, va in confusione per una decina di minuti, ma al 34′ trova il pari con Hasa: l’attaccante deve solo appoggiare nella porta sguarnita il pallone che Vignato, dopo un’accelerazione fulminante, gli offre dalla sinistra. Un minuto dopo Hasa ricambia il favore, ma la conclusione a botta sicura dell’attaccante del Monza finisce alta. Prima del riposo Mastrantonio si riscatta: splendida la respinta su tiro di Nsangou.
Euro 19, l’Italia resiste e approda in semifinale
Nel secondo tempo l’Italia prova ad amministrare, giocando di rimessa. Un paio di buone occasioni capitano tra i piedi di Hasa e Vignato, ma è Esposito a non sfruttare un’altra chance più che favorevole al 24′: ancora buona la risposta del portiere polacco. C’è da soffrire, anche perché gli azzurrini arretrano progressivamente il baricentro e la Polonia ci crede fino alla fine. Cinque i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, ma il risultato non cambia più: Italia in semifinale.
Italia-Polonia, i nostri top
Vignato 8. Straordinaria l’azione che porta alla rete dell’1-1, firmata da Hasa: accelerazione fulminante e assist al bacio per il compagno, che deve solo appoggiare il pallone in rete. Peccato per l’azione immediatamente successiva: tiro alto davanti al portiere.
Hasa 7,5. Si fa trovare al posto giusto al momento giusto, segnando il gol che tira fuori dai guai l’Italia in un momento non facile. Poi alterna cose buone ad altre meno positive, ma in generale si conferma punto di riferimento.
Zych 7. In Polonia è considerato l’erede di Szczesny e contro gli azzurrini fa capire il perché. Prodigioso in entrambe le occasioni capitate sui piedi di Esposito, ma anche in altre circostanze. Un giocatore da seguire.
Italia-Polonia, i nostri flop
Ndour 5,5. Da un talento della sua classe ci si aspetta sempre qualcosa in più, quindi fa notizia anche quando gioca una partita “normale”, senza troppi acuti. Nel finale, per giunta, rimedia un cartellino giallo pesante che gli farà saltare la semifinale.
Esposito 5. Bene in fase di sponda e nei movimenti tesi ad agevolare la salita dei compagni, malissimo in fase di conclusione. Ha a disposizione un pallone d’oro dopo una manciata di minuti e lo spreca incredibilmente a tu per tu col portiere. Fa lo stesso a metà ripresa, rinverdendo il mito dello “sciagurato Egidio”.
Majchrzak 4,5. Praticamente nullo in fase offensiva, si fa notare soltanto per un goffo tentativo di simulazione in area di rigore, subito sanzionato col cartellino giallo dal direttore di gara a metà del primo tempo.