Battuta d’arresto per l’Atalanta che deve cedere il passo al Milan nel posticipo del 7° turno di Serie A: gara divertente, accesasi ulteriormente nel finale col tentativo di rimonta della ‘Dea’, svegliatasi quando ormai era troppo tardi per evitare la sconfitta.
Intervistato da DAZN, Gian Piero Gasperini ha analizzato i momenti chiave dell’incontro, individuati nella rete subita a freddo da Calabria e dal raddoppio milanista di Tonali a poco tempo dall’intervallo. “Abbiamo preso un goal dopo trenta secondi e il secondo poco prima del termine del primo tempo. Se fosse finito sullo 0-1 sarebbe potuta andare diversamente. La partita si è messa subito bene per loro, abbiamo avuto qualche occasione per raddrizzarla. In qualche situazione non siamo stati fortunati, tipo l’infortunio di Pessina. Non so cosa gli sia successo, vedremo domani”.
Atalanta meno pericolosa nella ripresa nonostante la presenza in campo contemporanea di più attaccanti. “Quando inserisci più attaccanti lo fai col pensiero che possano crearti situazioni pericolose, invece è venuto a mancare tutto questo. Ilicic e Muriel non sono al top nella condizione in questo momento. Nella ripresa abbiamo creato meno pericoli”.
Per rivedere Gosens e Hateboer dovranno passare un paio di mesi. “Il loro recupero è ancora molto lungo, serviranno un paio di mesi. Abbiamo le soluzioni che ho adottato anche stasera. Il cambiamento tattico possiamo farlo in certe partite, ma abbiamo anche delle certezze. Stasera ci sono state delle prestazioni davvero buone”.
Gasperini impressionato dalle qualità del Milan di Pioli. “Con l’Inter è stata una gara più equilibrata, stasera è stata condizionata dal goal lampo. Ho visto un Milan forte, con caratteristiche che in Italia hanno in pochi. Se hanno la possibilità di giocare di rimessa diventano sempre insidiosi, mi hanno fatto una grande impressione”.
Brahim Diaz ed Hernandez spine nel fianco della difesa bergamasca. “La posizione di Brahim Diaz ci ha dato grande fastidio nel primo tempo, uscivamo tardi a contrastarlo. La posizione di Hernandez la conoscevamo, soprattutto all’inizio non siamo stati bravi a scalarla. Ci sono state delle cose su cui dobbiamo riflettere, quando c’è qualche giocatore nuovo è normale che non conosca tutti i meccanismi”.
Una delle missioni dell’Atalanta è il recupero di un giocatore fondamentale come Ilicic, ancora alla ricerca della forma migliore. “Ilicic ha un problema di condizione, il giocatore che ricordiamo noi sarebbe importante per l’Atalanta. E’ chiaro però che non si può andare all’infinito. Lui si allena con impegno per cercare di risalire, non è facile né per lui né per noi che stiamo cercando di recuperarlo”.