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Gelbison in C, l'impresa che Vallo della Lucania ha atteso 96 anni

La formazione cilentana, espressione di una cittadina di 8mila abitanti del Salernitano, partecipa per la prima volta a un campionato professionistico.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Gelbison in C, l'impresa che Vallo della Lucania ha atteso 96 anni Fonte: Facebook

“Ricordo che da bambino mio zio mi portò a vedere Avellino-Milan al Partenio. Domenica porterò mio figlio a vedere Avellino-Gelbison“. In un post pubblicato dalla Gelbison Cilento sui suoi canali social c’è questa bellissima testimonianza di Giuseppe, uno storico tifoso, che riassume alla perfezione l’emozione, l’orgoglio dei sostenitori della formazione rossoblu. Quelle che un tempo sarebbero state trasferte impensabili per una piccola formazione di provincia, oggi sono realtà. La Gelbison è in serie C.

Gelbison in serie C: scusate il ritardo

Un sogno coronato il 15 maggio 2022, dopo un’attesa durata addirittura 96 anni. Tanto ci ha messo una squadra di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, per approdare in un campionato professionistico. Fondata nel 1926, espressione della cittadina di Vallo (poco meno di 8mila abitanti) e più in generale di tutto il Cilento, la Gelbison ha vinto con un turno d’anticipo l’ultimo torneo di serie D, girone I: la festa è esplosa dopo il 3-0 sul campo del Troina, valso la certezza della promozione.

La storia e i risultati della Gelbison

Vallo della Lucania è una piccola cittadina a 83 chilometri da Salerno, centro principale del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Qui iniziò a muovere i primi passi la Gelbison, rappresentativa che metteva insieme i migliori giocatori del comprensorio per sfide contro nobili realtà di provincia come la Salernitana, la Cavese o il Potenza. Trent’anni dopo, nel 1956, la nascita della Polisportiva Gelbison, partita dalla Seconda Categoria e capace di arrivare in pochi anni in Prima Divisione e poi in Promozione. Dopo una vita nei campionati dilettantistici campani, nel 2007 la storica promozione in serie D. Quindi, nel 2022, il grande salto tra i pro.

Gelbison: colori sociali e origine del nome

Da dove deriva il nome Gelbison? Dal nome arabo del Monte Sacro che sovrasta Vallo della Lucania, una cima alta più di 1700 metri che nella lingua del Profeta è tradotta come “Montagna dell’idolo”. I colori sociali sono il rosso e il blu, la squadra è allenata dal tecnico Gianluca Esposito mentre la società è presieduta da Maurizio Puglisi. Lo stadio per le partite casalinghe è il Giovanni Morra, impianto da 2500 posti teatro della prima, storica sfida in C della Gelbison: è andata male, 1-3 contro la Juve Stabia. Ma il campionato è appena agli inizi e la “nazionale del Cilento” ha una gran voglia di stupire ancora.

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