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Genoa on fire, Bologna in vacanza: Gilardino rovina l'ultima di Thiago Motta. L'omaggio del Ferraris al Grifone

Top e flop della partita Genoa-Bologna, valevole per la 38° giornata di serie A 2023/2024: tutto facile per il Grifone, Malinovskyi e Vitinha liquidano gli emiliani

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Thiago Motta saluta il Bologna con una sconfitta. Raggiunto il traguardo Champions, gli emiliani, reduci da giorni di festeggiamenti sfrenati, chiudono una stagione storica con il ko rimediato al Ferraris da un Genoa molto più volitivo. A decidere il match Malinovskyi e Vitinha, bravi ad approfittare delle disattenzioni difensive degli ospiti. Top e flop di Genoa e Bologna e il tabellino del match nella nostra analisi.

Genoa-Bologna, la chiave della partita

Le squadre ricorrono a un massiccio turnover. Per l’ultima davanti al proprio pubblico Gilardino sceglie un attacco formato da Gudmundsson e Vitinha, in panca Retegui. Thiago Motta, che ha annunciato l’addio al Bologna, concede spazio al veterano De Silvestri; il terminale offensivo è ancora Castro. Il ritmo è abbastanza alto, nonostante stia per calare il sipario sul campionato.

La partita si sblocca dopo poco più di dieci minuti: bell’azione del Grifone, Martin arriva sul fondo e premia l’inserimento di Malinovskyi, che segna con un vero e proprio colpo da biliardo. La risposta dei felsinei è in un colpo di testa di Fabbian che finisce sul palo.

Rivivi tutte le emozioni di Genoa-Bologna

Meglio il Genoa nel primo tempo: i ragazzi di Gilardino hanno messo alle corde gli emiliani sporcando tutte le linee di passaggio con un pressing feroce. Eccezion fatta per l’occasione di Fabbian, zero tiri in porta per il Bologna. Il turnover di Thiago Motta e l’assenza di motivazioni dopo aver raggiunto e soprattutto festeggiato l’impresa Champions si sono inevitabilmente ripercossi sul rendimento in campo.

La musica non cambia nella ripresa: ripartenza micidiale dei liguri, palla in profondità di Gudmundsson per Vitinha che supera Ravaglia con uno scavino perfetto. Il Bologna è già (felicemente, nonostante Motta) in vacanza e non riesce mai a pungere. Per Gilardino epilogo in bellezza.

Nel finale c’è spazio anche per i terzi portieri

A cinque minuti dal novantesimo sia Gilardino sia Thiago Motta cambiano contemporaneamente i portieri: Leali cede i pali al 26enne Sommariva tra le fila del Genoa, mentre il Bologna lancia il classe 2004 Nicola Bagnolini, titolare della formazione Primavera, al posto di Ravaglia. L’emozione rischia di tradire il giovane estremo difensore felsineo, che interviene in maniera tutt’altro che ineccepibile su una conclusione innocua di Ekuban. Sulla respinta si fionda Gudmundsson, che, per sua fortuna, spara alle stelle.

Marassi omaggia la miglior neopromossa d’Europa

Splendida la coreografia esposta nel settore Distinti del Ferraris dai tifosi del Genoa, che hanno accolto l’ingresso in campo della squadra con un mega striscione su cui campeggiava la scritta: ‘Grazie ragazzi‘. Un omaggio meritatissimo, visto che la squadra guidata da Gilardino è la miglior neopromossa d’Europa.

Top e flop del Genoa

  • Malinovskyi 7: Il quarto sigillo in campionato è un elogio alla precisione. Colpo da biliardo e la palla che dà una carezza al palo prima di depositarsi in fondo al sacco.
  • Vitinha 7: Sin dalle prime battute s’intuisce che ha voglia di spaccare il mondo. Chiude la partita con uno scavino da applausi.
  • Gudmundsson 6,5: Nella ripresa sale in cattedra con l’assist per Vitinha. Lascia il segno in quella che potrebbe essere la sua ultima partita al Ferraris da calciatore del Genoa.

Top e flop del Bologna

  • Fabbian 6,5: Sempre pericoloso quando stazione nell’area avversaria, ma questa volta è fermato dal palo. Anche nella ripresa ci prova a più riprese. È vero: non fa parte dei 30 pre-convocati per gli Europei, ma c’è da scommettere che il futuro in Nazionale è tutto suo.
  • Beukema 5: Ultima da dimenticare per il difensore: innesca la ripartenza che porta al raddoppio del Genoa con un errore davvero banale.
  • Lucumì 5: Distratto e in difficoltà. Consegna sciaguratamente il pallone tra i piedi di Vitinha che non ne approfitta.

Il tabellino di Genoa-Bologna

Genoa (3-5-2): Leali (85′ Sommariva); Cittadini (76′ Matturro), Vogliacco, Vasquez; Sabelli (63′ Spence), Thorsby, Malinovskyi (63′ Strootman), Frendrup, Martin; Gudmundsson, Vitinha (76′ Ekuban). A disposizione:,Ankeye, Bohinen, Martínez, Messias, Retegui, Bani, Badelj, Haps. Allenatore: Alberto Gilardino.

Bologna (4-1-4-1): Ravaglia (85′ Bagnolini); De Silvestri (85′ Corazza), Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Moro; Orsolini (61′ Odgaard), Fabbian (61′ Urbanski), El Azzouzi, Saelemaekers (70′ Karlsson); Castro. A disposizione: Soumaoro, Ndoye, Skorupski, Aebischer, Ilic, Freuler, Calafiori, Posch, Kristiansen. Allenatore: Thiago Motta

Arbitro: Alberto Santoro

Ammoniti: El Azzouzi, Castro, Leali

Marcatori: 13′ Malinovskyi, 59′ Vitinha

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