Il Monza la spunta, il Genoa rimane deluso ma quella del Ferraris è una gara che regala spettacolo. Alla fine il bottino pieno lo porta a casa la squadra di Palladino che nel finale trova con Daniel Maldini lo spunto giusto per conquistare i tre punti. Gara ricca di emozioni e di belle giocate tra due squadre che, al sicuro dalla zona retrocessione, divertono e si divertono.
Genoa-Monza sfida a viso aperto
Una gara dai due volti quella tra Genoa e Monza. I brianzoli giocano un primo tempo di altissimo livello, praticamente ogni discesa dei ragazzi di Palladino sembra un’opportunità da gol. Il 2-0 alla fine del primo tempo nonostante una timida reazione dei rossoblù nel finale sembra il risultato più gusto. Nella ripresa però la gara cambia completamente con l’undici di Gilardino che spinto da un pubblico fantastico riesce a trovare la strada per riuscire a rientrare nel match. Ma nel finale a decidere il match tra due squadre che si sono affrontate senza grandi preoccupazioni di classifica ci pensa Daniel Maldini.
Dany Mota si candida per il gol del mese
La partenza del Monza è bruciante e dopo la rete di Pessina che sblocca il match dopo soli 9 minuti ci pensa Dany Mota a regalare il doppio vantaggio alla squadra di Palladino. Il 25esimo portoghese ma con nazionalità lussemburghese decide di illuminare la serata con una vera e propria prodezza: su azione di calcio d’angolo, il numero 47 si coordina e va in sforbiciata a colpire il pallone di destro: conclusione perfetta da “figurine Panini”, quella di Carlo Parola e Martinez che non può far altro che vedere il pallone infilarsi in porta. La Lega già parla di gol del mese, mentre per alcuni tifosi potrebbe essere quello dell’anno.
Gudmundsson come Milito
La squadra di Gilardino non è mai riuscita a entrare veramente in partita contro un Monza che sin dalle prime battute dell’incontro ha dimostrato un miglior approccio al match. Nel primo tempo il Genoa è apparso lontana parente della squadra vista all’opera solo qualche giorno fa contro l’Inter di Simone Inzaghi. Poi il netto cambio di passo nella ripresa con i rossoblù che scendono in campo con un piglio completamente diverso e riescono a trovare il modo di raddrizzare il match con Gudmundsson e Vitinha prima del gol decisivo di Maldini.
Per l’islandese arriva anche un record che gli permette di entrare nella storia del Genoa e iscrivere il suo nome accanto a una leggenda come Milito: dopo l’argentino è infatti il primo giocatore che riesce ad andare in doppia cifra nei gol realizzati in due stagioni consecutive.