Esistono tanti modi quante sono le persone che conoscono e vivono la disabilità per parlarne. Manuel Bortuzzo ha scelto questa via, che è sua e appartiene solo a lui, alla sua storia anche giudiziaria, e che si declina in un’esperienza televisiva che mette a repentaglio umanità, emozioni e sentimenti dei protagonisti, inseriti in una macchina perfetta e complessa come quella del GF Vip.
La volontà di Manuele Bortuzzo, protagonista di questo GF Vip
A chi ha già argomentato sulla sua simpatia per Lulù Selassié, una delle principesse presenti nella casa del Grande Fratello in quel di Cinecittà, non resterà che continuare a studiare l’evolversi di questo legame e di come verrà sostenuto dalla presenza costante e invadente delle telecamere e da come verrà presentato attraverso il montaggio televisivo.
Quel che sembra bello, prezioso e assai più preminente è come Manuel Bortuzzo, accettando di esporsi in questo reality, abbia rotto un silenzio strisciante e anche fastidioso attorno a chi troppo di frequente non ha abbastanza spazi televisivi. La sua partecipazione acquista un senso in più, proprio in virtù della responsabilità civile che la sua scelta, consapevole e matura, porta nelle coscienze e nelle riflessioni del pubblico, molto eterogeneo, variegato del GF Vip e che gode, in questa edizione, di una opinionista che ha schiettezza e coraggio come Sonia Bruganelli, anche su temi spesso evitati o omessi legati alla disabilità. O meglio, alla normalità e alla quotidianità della disabilità.
Le parole di mamma Rossella: il messaggio lanciato da Manuel Bortuzzo
Fuori dalla casa del Grande Fratello, la mamma di Manuel, Rossella, ha deciso di rompere il silenzio per la prima volta in un’intervista e a Chi ha confidato:
“Non credo serva nascondere il dolore, è meglio attraversarlo insieme, talvolta basta semplicemente essere presenti nel momento del bisogno. Le parole giuste non esistono, si può trasmettere solo la sensazione di sentirsi in un posto sicuro”.
Di suo figlio, le telecamere mostrano l’ordinario, ovvero da quando si sveglia a quando decide di riposare:
“Sono contenta che voglia usare la sua visibilità per rappresentare una categoria più fragile. Sono fiera che si metta in gioco mostrando la normalità della disabilità”, ha detto mamma Rossella che ha espresso la sua opinione – positiva – sulla vicinanza tra il figlio e alcuni concorrenti che mostrano un affetto e una vicinanza notevoli per questo giovane atleta.
L’attentato che ha colpito Manuel Bortuzzo
Un nuotatore di talento, che da Treviso si era trasferito a Roma giovanissimo, per inseguire un sogno e per imprimere una svolta alla sua carriera da nuotatore incominciando ad allenarsi in un centro federale. E che una sera ha visto interrompere lì quel percorso, per ripartire in modo diverso, a soli 19 anni. La vicenda giudiziaria che l’ha investito ha svelato come dietro a quel tragico attentato vi fosse uno scambio di persona che, forse, rende ancora più doloroso quanto accaduto a Bortuzzo, vittima di un incrocio paradossale, doloroso e iniquo.
Sua madre non cela la speranza che anche Manuel aveva espresso a Fabio Fazio, ospite di “Che tempo che fa”. L’auspicio che presto possa tornare in piedi, dopo quel drammatico, ingiusto agguato di cui è rimasto vittima.
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