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Giro d'Italia, Milan: “Volevano declassarmi, ma non so il perché”

Ackermann: “Mi sono sbloccato finalmente”. La maglia rosa Thomas: “Sono stato fortunato, Hart poteva vincere la corsa”

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Giro d'Italia, Milan: “Volevano declassarmi, ma non so il perché”

La beffa è arrivata al fotofinish, con il secondo posto per una questione di centimetri. Ma poteva anche essere più atroce per Jonathan Milan, quando si era sparsa la voce che volessero declassarlo. Il ciclista italiano commenta: “Devono avermi dato una multa, vorrei capire perché. Non penso di avere fatto una scorrettezza. Sono partito un po’ lungo, ma non ho fatto deviazioni brusche. Vorrei capire perché hanno pensato di declassarmi“. Poi ammette: “Pensavo di aver vinto nel finale e infatti l’ho detto subito dopo. Oggi ho perso la volata per la posizione”. Milan ha comunque consolidato la posizione nella classifica della maglia ciclamino.

Il vincitore è stato il tedesco Pascal Ackermann: “Sono felicissimo, penso si veda. È stato importantissimo per me trovare questa vittoria. Nel finale c’è stato grande nervosismo, Gibbons mi ha portato davanti, spesso ci siamo andati vicinissimi, ma finalmente abbiamo dimostrato di esserci ancora”. Aggiunge: “Adesso guardo avanti giorno dopo giorno e posso vivere questo Giro d’Italia con più tranquillità, mi sono sbloccato. Sono contento perché sono in forma straordinaria, ho fatto una preparazione straordinaria. La squadra mi ha aiutato tantissimo e mi è sempre stata vicina, non si può che essere così felici”.

Infine chiude: “Avevo bisogno di tanto tempo per riprepararmi al meglio: l’anno scorso mi sono fratturato il coccige e non sono riuscito a salire su una bici per quasi tre mesi. Adesso sono felice di essere così in forma, di andare così forte in salita e in volata. Sto andando molto forte anche in salita: ho perso qualche chilo, poi ho una squadra che ha diversi corridori che vanno fortissimo in salita“.

Geraint Thomas ha mantenuto la maglia rosa di leader e ha visto ritirarsi un grande avversario come Hart: “La discesa era molto scivolosa. Non so esattamente cosa sia accaduto, ho visto solo che un corridore della Uae è caduto davanti a me ed io fortunatamente gli sono caduto sopra. Chi era dietro di me è stato meno fortunato”. Coinvolto nella caduta, è riuscito a proseguire il gallese: “Tao (Geoghegan Hart, ndr) è stato portato all’ospedale, so che si è fatto male e spero davvero che non sia nulla di grave. So che anche Roglic è caduto, ho visto che aveva un grosso taglio sulla gamba. Mi ha detto che tutto sommato sta bene, mi auguro che possa continuare. Non è stato un bel momento, dal punto di vista personale posso dire solo di essere stato molto fortunato”.

Il ritiro di Hart cambia molto in classifica e in squadra: “Certo, cambia molto. Tao era in ottima posizione e soprattutto stava correndo benissimo. Inoltre mentre io sono qui a parlare, lui avrebbe potuto essere già sul bus a riposare. Aveva sicuramente la chance di vincere il Giro. Il colpo è molto duro, per tutta la squadra, ma l’importante è che stia bene”.

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