Sabato 6 maggio inizia il Giro d’Italia 2013. Tra i favoriti per vincere la Corsa Rosa c’è sicuramente Primoz Roglic che non si nasconde e conferma di voler arrivare primo a Roma.
- Giro d'Italia, Roglic si è preparato in maniera particolare
- Giro D'Italia, Roglic punta esclusivamente alla vittoria
- Giro d'Italia, ancora una volta sarà sfida con Evenepoel
Giro d’Italia, Roglic si è preparato in maniera particolare
Grande protagonista a marzo, con le tre tappe vinte alla Tirreno-Adriatico e la vittoria, in Catalunya (davanti a Remco Evanepoel, suo grande avversario al Giro d’Italia), Primoz Roglic non ha corso per tutto il mese di aprile.
Il 33enne fuoriclasse sloveno ha preferito trascorrere il mese di aprile ad allenarsi in quota, così da prepararsi al meglio all’appuntamento con il Giro d’Italia, evento al quale tiene in maniera particolare.
Giro D’Italia, Roglic punta esclusivamente alla vittoria
Grande ciclista, Primoz Roglic si presenta ai nastri di partenza del Giro d’Italia 2023 con la volontà di portarsi a casa il trofeo. “Decisamente il Giro è qualcosa che mi manca e che voglio. Soprattutto, è una sfida bellissima. Sarà la mia terza volta, ma la seconda in cui ambisco alla classifica finale. Non vedo l’ora di partire”, le sue chiare parole alla Gazzetta dello Sport.
Indicato come uno dei favoriti per il successo finale, dovrà stare molto attento alle tante insidie che si nascondono in questa edizione della Corsa Rosa, in particolare alle dure tappe di montagna.
Giro d’Italia, ancora una volta sarà sfida con Evenepoel
Ancora una volta, sulla strada di Primoz Roglic ci sarà Remco Evenepoel, indicato da diversi addetti ai lavori come il principale candidato al successo finale.
Lo sloveno preferisce pensare a correre e non agli avversari che dovrà battere e, di conseguenza, anche al rivale numero uno Remco Evenepoel: “Senza dubbio è molto forte. Ma ricordo che nel 2019 si parlava solo di me e Nibali, poi vinse Carapaz. Preferisco concentrami, comunque, su quanto posso fare io. Senza pensare troppo agli altri. Se dopo l’ultima tappa a Roma berrei una birra con Remco? Perché no”.
