In questa 13a tappa del Giro d’Italia 2021, da Ravenna a Verona per 198 km, il vincitore è Giacomo Nizzolo, che chiude la gara in 4h 42′ 19”. Arrivo in volata che premia il tricolore, dato che l’Italia realizza una fantastica doppietta col secondo posto di Edoardo Affini. Terzo un grande Peter Sagan, che batte sul filo dei millesimi il nostro Davide Cimolai, quarto. Nono posto per il portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo Elia Viviani.
Dopo 11 secondi posti nella corsa Rosa, e in quello che doveva essere il giorno di Elia Viviani con l’arrivo a Verona, Nizzolo rompe finalmente la maledizione, vincendo la sua prima tappa al Giro. Tappa di “trasferimento” abbastanza inusuale per la Corsa Rosa, a differenza di quanto succede al Tour, caratterizzata da lunghi rettilinei, strade larghe e percorsi cittadini davvero suggestivi.
Non cambia nulla nella testa della classifica generale: Egan Bernal rimane Maglia Rosa prima del tappone di domani.
La Corsa:
Parte la solita fuga dei tre, con Umberto Marengo e Simon Pellaud (duellanti nella classifica dei traguardi volanti e dei fuggitivi) oltre a Simone Rivi. Dietro si organizzano le squadre dei velocisti, con la Ineos di Bernal che lascia fare. A Ferrara, primo traguardo volante di giornata, vince Marengo mentre dietro è Gaviria a prendersi il 4° posto davanti a Cimolai e Sagan, accorciando nella classifica a punti.
Anche quando si giunge allo sprint intermedio la fuga resta viva, con Rivi che anticipa i due compagni di fuga, mentre Pellaud viene battuto anche nella volata per il 2° posto.
A – 7,3 Km dall’arrivo si iniziano le operazioni per impostare la volata. Parte subito in fila il trenino della Qhubeka Assos di Nizzolo, sostituito poi dalla DSM e dalla Bora Hansgrohe. Non c’è Groenewegen e allora la Jumbo Visma se la gioca così. Azione che crea parecchio caos. Cercano la rimonta sia Gaviria che Sagan, ma il più veloce è Nizzolo che si mette a ruota di Affini e lo sorpassa proprio prima del traguardo.
Questo il commento di un felicissimo Giacomo Nizzolo:
“Oggi avevo l’obiettivo di riuscire a fare la volata senza rimanere chiuso e così ho fatto – ha spiegato il campione italiano ed europeo in carica – Ero un po’ arretrato ai 500 metri, ho deciso di prendere vento piuttosto che rimanere appunto bloccato, ed è andata bene. Sono felicissimo, finalmente è arrivata, non posso essere più felice di così”.
L’ordine di arrivo della 13a tappa:
1. Giacomo Nizzolo 4h42’19”
2. Edoardo Affini st
3. Peter Sagan st
4. Davide Cimolai st
5. Fernando Gaviria st
6. Stefano Oldani st
7. Andrea Pasqualon st
8. Max Kanter st
9. Elia Viviani st
10. Dylan Groenewegen st
La classifica generale dopo la 13a tappa:
1) BERNAL Egan (INEOS Grenadiers)
2) VLASOV Aleksandr (Astana) +45
3) CARUSO Damiano (Bahrain-Victorious) +1’12”
4) CARTHY Hugh (EF Education-Nippo) +1’17”
5) YATES Simon (BikeExchange) 1’22”
6) BUCHMANN Emanuel (BORA) +1’50”
7) EVENEPOEL Remco (Deceuninck-Quick Step) + 2’22”
8) CICCONE Giulio (Trek-Segafredo) +2’24”
9) FOSS Tobias (Jumbo-Visma) +2’49”
10) MARTÍNEZ Daniel (INEOS) +3’15”
13) NIBALI Vincenzo (Trek-Segafredo) +4’04”