Il giudice sportivo della Lega Serie A ha reso note le decisioni figlie dei provvedimenti presi dalla classe arbitrale nel corso del weekend valevole per la 35esima giornata del massimo campionato italiano. C’era grande attesa per quanto riguarda Bryan Cristante, finito al centro di un piccolo scandalo per una presunta bestemmia nel corso del match tra Roma e Juventus.
- Roma, Cristante graziato dal giudice sportivo dopo la presunta bestemmia
- Serie A, le decisioni del giudice sportivo dopo la 35a giornata: un turno a Weah
- Giudice sportivo, maxi multa al Cagliari di Giulini
Roma, Cristante graziato dal giudice sportivo dopo la presunta bestemmia
Bryan Cristante, reo di aver proferito un’espressione blasfema al minuto 29 del secondo tempo di Roma-Juventus, non è stato squalificato dal giudice sportivo della Lega Serie A. Ci sono le immagini e la possibilità di leggere il labiale, ma manca l’audio, non essendo una zona del campo vicina ai microfoni presenti nei pressi dei tabelloni pubblicitari dello “Stadio Olimpico”. Graziato, dunque, il centrocampista giallorosso, pronto ad essere protagonista anche con la nazionale di Spalletti ad Euro 2024.
Sospiro di sollievo per Daniele De Rossi, che avrà a disposizione uno dei leader dello spogliatoio capitolino nello scontro diretto per la Champions contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Ex di turno, il classe ’95 sarà ancora una volta al centro del centrocampo della Roma, presumibilmente accanto a Paredes. Rispetto al caso Turati, l’assenza di audio è stata decisiva per la mancata sanzione.
Serie A, le decisioni del giudice sportivo dopo la 35a giornata: un turno a Weah
Dopo i provvedimenti dello scorso weekend, il giudice sportivo della Lega Serie A ha punito con una giornata di squalifica Gianluca Gaetano e Tommaso Augello del Cagliari, al pari di Barrenechea del Frosinone e Folorunsho dell’Hellas Verona, fino ad arrivare a Piccoli del Lecce e Weah della Juventus.
Giudice sportivo, maxi multa al Cagliari di Giulini
All’indomani del quartultimo turno di campionato, il Cagliari del patron Giuglini incassa un’ammenda pari a 10.000€ “a titolo di responsabilità oggettiva, per avere propri raccattapalle, dal 40° del primo tempo fino al termine della gara, rallentato sistematicamente la regolare ripresa del giuoco”. Oltre al danno, la beffa, considerando l’andamento e il risultato finale della gara con il Lecce di Luca Gotti.