Da Monaco a Roma. Dall’Olympiastadion allo stadio Olimpico. Dall’edizione 2022 a quella del 2024, che ufficialmente si svolgerà nella Capitale in queste date, appena ufficializzate: dal 7 al 12 giugno (da venerdì a mercoledì), a poche settimane dall’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi. Decollano da Casa Italia Collection gli Europei di Roma 2024, un evento che guarda al futuro, alla sostenibilità e al digitale, ma che al contempo non dimentica la tradizione, a cinquant’anni dall’ultima edizione dell’Olimpico e dal trionfo di Pietro Mennea nei 200 metri. La rassegna continentale è stata lanciata oggi a Monaco, nell’incontro tra il presidente della FIDAL e numero uno del Cda di Roma 2024 Stefano Mei, il Sottosegretario allo sport Valentina Vezzali e i presidenti di World Athletics (Sebastian Coe) e European Athletics (Dobromir Karamarinov). “Sarà un evento fantastico”, le parole del presidente Mei, parlando alla stampa insieme a Vezzali e al direttore generale di Sport e Salute (e di Roma 2024) Diego Nepi Molineris.
Nella giornata dedicata agli Europei della Capitale, organizzati dalla Fondazione Roma 2024 che raduna FIDAL, Dipartimento Sport, CONI, Sport e Salute, Regione Lazio e Comune di Roma, erano presenti anche il capo del Dipartimento sport Michele Sciscioli, il delegato allo sport della Regione Lazio Roberto Tavani, la consigliere World Athletics Anna Riccardi. Il presidente Mei ha annunciato l’inizio dei lavori all’Olimpico, previsto per il mese di novembre, nella sosta del campionato di calcio per il Mondiale in Qatar, e poi da proseguire nella prossima estate: “Dal Governo e da Sport e Salute abbiamo avuto buone notizie per quanto riguardo il completo rifacimento della pista e lo spostamento della pedana del salto in lungo, oltre al restyling della pista dello stadio dei Marmi”. Per il lungo, la collocazione della pedana sarà nella zona esterna alla pista, nell’area dell’attuale parterre della tribuna Tevere.
“È una giornata che segna il passaggio del testimone – le parole del Sottosegretario Vezzali – Abbiamo iniziato questo percorso insieme, a dimostrare l’attenzione del Governo verso i grandi appuntamenti sportivi del nostro Paese. Eventi come questo, che sosterremo in maniera importante, sono punti di riferimento per promuovere la pratica sportiva, un asset strategico per il rilancio”. “Abbiamo due anni per un progetto che cambierà la fisionomia degli Europei futuri – sottolinea Diego Nepi Molineris – qui a Monaco sono rimasto impressionato dalla progettualità e dai particolari, dovremo lavorare molto su tutti servizi che fanno vivere bene l’evento. Vorremmo riuscire a trasmettere la bellezza e la passione, non soltanto al Foro Italico ma anche nei luoghi iconici di Roma: pensiamo per esempio alla gara di peso fuori dallo stadio, ma non è l’unica idea”.
Comunicato Stampa Fidal