“I tifosi mi insultano e mi offendono ancora, specie sui social”. I ferraristi non hanno dimenticato la penalità di 5 secondi inflitta a Sebastian Vettel nel Gran Premio del Canada della scorsa stagione di F1 e costata al tedesco della Ferrari la vittoria a Montreal. A quasi un anno di distanza Emanuele Pirro, ex pilota, presente in direzione corsa quella domenica, ha raccontato un paio di retroscena.
Penalità Vettel in Canada, una ferita ancora aperta
I fatti sono abbastanza noti. Nel Gran Premio del Canada 2019 Vettel partito dalla pole position ha tenuto alle sua spalle la Mercedes di Hamilton in pressione per tutta la gara. Al 48° giro una piccola sbavatura in frenata costringe il tedesco ad andare lungo, sull’erba e tagliare la chicane. Al rientro in pista Hamilton, che arriva più veloce, attacca la Ferrari ma Vettel gli chiude la porta allargandolo verso il muretto.
La gara va avanti, Vettel viene messo sotto indagine e poco dopo arriva la sentenza: 5″ di penalità per il tedesco che taglia per primo il traguardo ma finisce alle spalle di Hamilton. Polemiche a non finire con lo stesso Seb che pare intenzionato a non prendere parte alla cerimonia del podio, poi torna sui suoi passi non prima di aver posizionato la tabella n°1 davanti alla sua Ferrari. Il ricorso della scuderia di Maranello, nei giorni successivi, verrà rigettato.
Pirro: “I tifosi non hanno dimenticato”
In direzione corsa, a Montreal, il collegio giudicante era formato da Gerd Ennser, Mathieu Remmerie, Mike Kaerne ed Emanuele Pirro. Proprio contro l’ex piloti di F1, vincitore a LeMans, si scagliarono la maggior parte delle proteste dei tifosi della Ferrari che si sentirono traditi dal loro connazionale.
Ieri come oggi Pirro, in un’intervista alla Gazzetta, ha sottolineato l’astio mai sopito dei ferraristi nei suoi confronti: “Se la sono legata al dito, io uso poco i social e ancora meno dopo il Canada. Ma due domeniche fa ho voluto postare le mie sensazioni sulla corsa virtuale di Sepang e sono arrivate ancora offese. Per fortuna tanta gente, a cui ho avuto la possibilità di spiegare perché siamo arrivati a quella decisione, ha compreso, ammettendo di aver cambiato idea. Altri invece…”.
Pirro-Vettel, la rivelazione
La scorsa settimana, anche se virtualmente, Pirro e Vettel si sono “scontrati” in pista nel campionato The Race All-Star Series, uno dei tanti tornei virtuali e-games con i simulatori dove tra l’altro Pirro sta andando fortissimo mentre Vettel era all’esordio assoluto. “Nella gara virtuale in Malesia, quando me lo ritrovavo vicino guidavo con attenzione per evitare contatti” ha ammesso Pirro.
Tornando all’episodio del Canada, l’ex collaudatore della McLaren Honda, tre anni in F1 con Benetton Ford e Dallara, ha parlato anche dei rapporti con Vettel da allora: “Non ci siamo mai chiariti e un po’ mi è dispiaciuto. Ma a un Gran Premio mesi dopo Seb, che era in bici, si è avvicinato dandomi una pacca sulla spalla: un piccolo gesto ma significativo, L’ho apprezzato. Comunque, con la Ferrari e con lui, per la verità, era finito già tutto a Montreal”.