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Higuain all’ultimo ballo, le lacrime nel giorno dell’addio: cosa farà ora. Post del Napoli scatena la bufera

L’attaccante argentino ex Real Madrid, Napoli, Juventus, Milan e Chelsea s’è commosso al termine dell’ultima partita della sua carriera e ha svelato il suo futuro lavoro

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Si è chiusa con una sconfitta la straordinaria carriera di Gonzalo Higuain. L’Inter Miami, la squadra della MLS in cui è approdato nel settembre 2020 dopo aver lasciato la Juventus, è uscita dai playoff, sconfitta per 3-0 a New York.

Higuain, le lacrime per l’addio al calcio

Campionato finito per il club della Florida, carriera al termine per Higuain, che lo scorso 3 ottobre aveva annunciato il suo ritiro al termine della stagione del calcio a stelle e strisce: al fischio finale il Pipita non è riuscito a trattenere le lacrime, s’è inginocchiato in mezzo al campo e ha iniziato a piangere. A consolarlo è arrivato un altro argentino, vecchia conoscenza della Serie A, Maxi Moralez: el “Frasquito”, ex trequartista dell’Atalanta oggi al New York City, ha abbracciato Higuain, straordinariamente commosso in quel momento.

“Il calcio è stata metà della mia vita, della mia carriera, 17 anni e mezzo – ha dichiarato Higuain una volta asciugate le lacrime – Mi sono venute in mente le immagini di tutta la mia carriera. Quello che ho vissuto, quanto ho dovuto lavorare, quello che ho fatto per me. Ne sono molto felice perché fino ad oggi ho dato tutto. Questa è la cosa più importante. Lascio ciò che amo. Sono orgoglioso di quanto ho raggiunto e qui ho passato un anno meraviglioso, aldilà di questo finale. Ho giocato solo per amore del pallone e spero di essere ricordato come persona, è questo ciò che mi importa più di tutto”.

Cosa farà Higuain dopo il ritiro

Higuain ha anche svelato quelli che sono i suoi piani futuri, il suo lavoro dei sogni ora che ha abbandonato il campo di gioco. “Mi piacerebbe molto studiare e diventare mental coach – ha confessato Higuain -. Stare bene mentalmente credo sia un aspetto molto importante in ogni lavoro. Poi ci puoi mettere talento, sacrificio, forza, ma se non stai bene con la testa difficilmente otterrai qualcosa. Mi piacerebbe molto studiare questa materia. Nel calcio è fondamentale e se ne parla ancora troppo poco. Sarebbe bello aiutare giovani e meno giovani a capire quanto è importante l’aspetto mentale. La testa è ciò che ti porta più vicino ai risultati”.

La carriera di Higuain

Risultati che sono stati eccezionali nella carriera di Higuain. L’attaccante lascia il mondo del calcio dopo 785 partite da professionista, 366 gol segnati e 14 titoli nel suo palmares, arricchito anche dal record di reti in un singolo campionato di serie A (36) fissato nella stagione 2015/16 con la maglia del Napoli, primato poi eguagliato da Ciro Immobile della Lazio nella stagione 2019/20.

Una carriera iniziata in patria con la maglia del River Plate, esplosa con il Real Madrid (tre Liga, una Copa del Rey, 2 SuperCoppe di Spagna) e proseguita brillantemente in Italia, prima col Napoli (con cui ha vinto una Coppa Italia e una SuperCoppa italiana) e poi con la Juve (3 scudetti, 2 Coppe Italia). Nel 2018/19 Higuain visse una sfortunata mezza stagione al Milan, prima di trasferirsi al Chelsea che aiutò a conquistare l’Europa League. Higuain ha anche partecipato a tre edizioni dei Mondiali, raggiungendo la finale nel 2014, quando l’Argentina fu sconfitta in finale per 1-0 dalla Germania.

Il Napoli ringrazia Higuain, è polemica

Proprio il Napoli ha ringraziato Higuain con un video sui suoi canali social con le immagini di alcuni dei suoi gol più significativi in azzurro: “Grazie per le emozioni vissute assieme e buena suerte, Pipita!”. Un video-messaggio che ha diviso i sostenitori partenopei: da una parte quelli che hanno condiviso emozioni e ringraziamenti al centravanti argentino, autore di 91 gol con la maglia del Napoli, dall’altra quelli che non gli hanno ancora perdonato il “tradimento”, o se si preferisce la “fuga”: il clamoroso trasferimento alla Juventus dell’estate 2016.

“Doveroso”, scrive Anna con tanto di cuoricino azzurro. “Grazie a te ho capito che non bisogna affezionarsi a nessun giocatore”, punge Carmine. “Non credo di aver amato nessuno come Higuain. E di aver odiato nessuno come Higuain. Mi fa ancora male il cuore per tutto quello che è successo, nel bene e nel male. Cosa sei stato, maledetto Pipita“, un altro commento tranchant. “Grazie per le emozioni, ma non…per la conclusione!”, sintetizza Olimpia tra lunghe sequenze di saluti e insulti. Il Pipita continua a dividere i napoletani.

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