La vittoria nel Giro delle Fiandre proietta una volta di più Tadej Pogacar tra i fuoriclasse del ciclismo, e l’ incoronazione da parte di Eddy Merckx, il ‘Cannibale’ che ha dominato questo sport sia nei Grandi Giri che nelle Classiche Monumento, è metaforicamente l’applauso di tutti i tifosi che aspettano lungo le strade i corridori.
- Merckx: "Un Giro delle Fiandre d'altri tempi"
- Merckx: "Pogacar è istinto nell'era nei computer"
- Merckx: "Pogacar può vincere ogni Classica Monumento"
Merckx: “Un Giro delle Fiandre d’altri tempi”
La vittoria al Fiandre rende Tadej Pogacar il solo corridore ad aver vinto la Classica belga e il Tour de France assieme a Louison Bobet ed Eddy Merckx, che non ha mezze misure nel commentare a ‘L’Equipe’ l’impresa dello sloveno: “Pogacar è già più di un campione, da molto tempo non assistevo a una gara bella come questo Giro delle Fiandre. E’ un corridore magnifico, ha battuto un altrettanto forte Mathieu Van Der Poel in un corpo a corpo straordinario e ha scritto la storia. Sono convinto che se Pogacar dovesse tornare a correre la ‘Ronde’, potrebbe essere in grado di vincerla ogni volta, diventando il nuovo detentore del record di vittorie”.
Merckx: “Pogacar è istinto nell’era nei computer”
Al campione belga, che vanta in bacheca 5 Tour de France e 5 Giri d’Italia, oltre a 7 Milano-Sanremo, sogno nemmeno troppo velato di Pogacar, piace il modo in cui lo sloveno cerca il successo: “Questa vittoria dice molto di lui: non solo vince, ma guarda il suo modo di correre in bici, il suo stile, ma soprattutto il suo coraggio nel compiere una simile impresa».
E’ una virata a 180 gradi rispetto al ciclismo moderno, l’uomo ascolta le sue sensazioni e va più veloce che può: “Il Giro delle Fiandre ha permesso a Pogacar di entrare nella galleria dei grandi, lui è tutto tranne che un corridore controllato da un computer, una forma di ciclismo che negli ultimi anni ha preso troppo piede. La sua partecipazione a questo tipo di gare è una benedizione per gli appassionati, Pogacar è sinonimo di ciclismo”.
Merckx: “Pogacar può vincere ogni Classica Monumento”
Merckx è convinto senza ombra di dubbi che lo sloveno sia in grado di conquistare le cinque Classiche Monumento, impresa sinora è riuscita solo a lui e a due altri belgi, Roger De Vlaeminck e Rik Van Looy: “E’ il corridore più completo, in bici può fare quello che vuole e ha il temperamento per controllare le gare; a 24 anni gli mancano Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix. Sono certo che un giorno le conquisterà, ma non è necessario per avere un posto d’onore nella storia del ciclismo. Contrariamente a quanto dice lui, credo che possa facilmente vincere la Milano-Sanremo, perché impara dagli errori che commette: un anno fa ha mancato lo sprint al Fiandre e quest’anno non ha sbagliato; invece per la Parigi-Roubaix deve essere leggermente più pesante”.