Derby spettacolo a San Siro, dove l’Inter vince 3-2, vola a 53 punti e piazza il controsorpasso sul Milan che due settimane fa si era impossessato del terzo posto. Successo meritato quello della squadra di Spalletti, che corre tanto e gioca meglio nella prima ora, poi subisce la reazione d’orgoglio della formazione di Gattuso.
Spalletti, privo di Nainggolan, sceglie di rinunciare al modulo con tre mezze punte, rinforzando il centrocampo con Gagliardini. Una mossa che si rivelerà azzeccata perché darà equilibrio alla squadra in entrambe le fasi, garantendo pressione sui portatori di palla avversari, ma anche velocità nelle ripartenze.
Il piano del tecnico toscano si compirà allora già dopo tre minuti, tanto sarà il tempo impiegato da Perisic per fare un numero sulla destra mettere in mezzo e trovare la sponda di Martinez per Vecino, per il quale è impossibile sbagliare.
Il Milan fatica a elaborare una reazione, sia perché il pallone circola troppo lentamente, sia perché l’Inter copre bene il campo, così gli unici pericoli per Handanovic saranno due tentativi di Paquetà , di piede e di testa, sventati dal capitano nerazzurro. L’Inter piuttosto va vicina al raddoppio ancora con Vecino, e ancora al termine di un’azione Perisic-Martinez, e poi con Skriniar nel finale di tempo.
I ritmi non si abbassano nel secondo tempo, quando anzi le squadre si allungano e lo spettacolo diventa frenetico con ben quattro gol in venti minuti: de Vrij fa allungare l’Inter al 6′, ma il Milan non demorde e torna in partita grazie a un gol in mischia di Bakayoko al 12′. Al 23’ Castillejo, subentrato, abbatte in area Politano, Martinez trasforma il rigore del 3-1, ma il Milan è ancora vivo e trova il 2-3 in mischia con Musacchio. Il finale è caotico: Kessié, sostituito, litiga dalla panchina con Biglia, poi Piatek sfiora il pareggio di tacco.
Allo scadere Guida espelle Conti per un’entrata su Politano, ma poi cambia il cartellino rosso in giallo su segnalazione del Var. I cinque minuti di recupero non cambiano il risultato perché D’Ambrosio salva sulla linea su Cutrone e l’Inter torna davanti ai cugini.
Â
SPORTAL.IT