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Il Milan rischia davvero penalizzazioni ed esclusione dalle coppe? La paura dei tifosi

Chi è il vero proprietario della società rossonera? La domanda attende una risposta e getta nel caos la tifoseria del Diavolo che attende e spera

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Che cosa sta succedendo al Milan? Se lo chiedono i tifosi, preoccupati per il blitz della Guardia di Finanza nella sede rossonera e per tutte le conseguenze che da ciò possono derivare. Due sono i presunti reati contestati alla proprietà del Diavolo: anzitutto la mancata cessione della società da Elliott a Cardinale (Red Bird), in secondo luogo l’esistenza di una multiproprietà, riconducibile ai Singer, e la conseguente violazione dell’articolo 5 delle norme Uefa. Nulla di buono, all’orizzonte, anche se tutto è ancora da decifrare.

Gazidis e Furlani indagati: ecco perché

Dall’inchiesta della procura di Milano risulta che il fondo Elliott conservi attualmente il controllo sostanziale della società Ac Milan. Il punto è che all’autorità di vigilanza della federazione è stata rappresentata la cessione del 2022 in favore del fondo Redbird di Gerry Cardinale. Tale situazione mette in una posizione al quanto scomoda i due uomini di comando della società rossonera, l’ex a.d. Ivan Gazidis e l’attuale a.d. Giorgio Furlani. I due risultano indagati per ostacolo nell’esercizio delle funzioni dell’autorità di vigilanza. Citando testuale “occultato con mezzi fraudolenti fatti che avrebbero dovuto comunicare alla Figc”.

Gli articoli violati e le possibili conseguenze sportive

Dal penale poi si passa allo sportivo. Le violazioni contestate potrebbero interessare gli articoli 31 e 32.5 del Codice di Giustizia Sportiva. Il primo parla di violazioni in materia gestionale ed economica, mentre l’altro descrive “doveri e divieti in materia di tesseramenti, trasferimenti, cessioni e controlli societari”. La parte rilevante è il comma 5 secondo il quale costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parzialmente, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva. Con rischi che vanno dall’ammenda alle penalizzazioni in classifica. Ma potrebbe essere contestato anche l’art.4 sulla lealtà sportiva.

Il caso delle multiproprietà e le possibili conseguenze sportive

Dopodiché c’è la questione delle multiproprietà. In questo caso andrebbe dimostrato che Elliott sia il vero proprietario del Milan oltre che del Lille. Cosa della quale l’accusa è convinta, ritenendo che la cessione della società rossonera, avvenuta il 31 agosto 2022, sia stata simulata e la reale proprietà sia nascosta. Se riuscisse a provarlo una violazione del genere porterebbe all’esclusione dalle coppe.

Attraverso il quotidiano Libero l’avvocato Paolo D’Onofrio ha provato a delineare le tempistiche della vicenda: “Dal momento dell’apertura del fascicolo, la Procura Figc ha 60 giorni (eccezionalmente 120) per eventuali deferimenti. Basta fare due conti per capire che siamo a cavallo tra la fine di questa e l’inizio della prossima stagione“. Ricordiamo che un eventuale fascicolo dell’Uefa verrebbe aperto soltanto dopo la sentenza della Figc.

I commenti social sulla vicenda

Ennesima vicenda che finisce per scuotere il calcio italiano. Sulla quale, naturalmente, non si sono risparmiati i social. “Il Milan è fregato se si difende in tribunale come in campo” scrive un utente puntando sull’ironia. Altri invece puntano il dito contro il racconto estremista della stampa: “Chi ha vissuto i Colombo e i Farina sa che questa non è una situazione drammatica. E’ amplificata dai social e da una stampa, forse, rancorosa. Risolto il tutto ,mi auguro che chiunque sarà alla guida del Milan coltiverà un sentimento di rivalsa tale da riportarci lì dove meritiamo“.

Quindi c’è chi invita la Procura a guardare altrove: “La magistratura e la guardia di finanza perdono tempo col Milan. Poi non lamentiamoci se in Italia i reati aumentano e l’evasione fiscale è alle stelle“. Stampa nel mirino di molti altri utenti tra i quali uno che scrive: “Solo in Italia, c’è una società con debiti pure con i giardinieri, un presidente che forse fa le call dalle caverne e il problema è il Milan, con una stampa stranamente faziosa“. Infine, un altro: “E se Berlusconi vende a Yonghong Li è tutta una truffa e il vero proprietario è ancora Fininvest. E se Elliot vende a Redbird è tutta una truffa e il vero proprietario è ancora Elliot. La procura di Milano sta facendo passi avanti…“.

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