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Inchiesta Juve, riparte il count-down: le tappe per arrivare ai verdetti finali, rischio nuovo rinvio

Dopo la giornata di ieri sul calendario dei vari processi alla Juventus compaiono due nuove date: quella del processo sportivo e quello del processo per ora a Torino sulle plusvalenze e i conti ma non finisce qui

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Altro che calendario di Serie A da qui alla fine del campionato. In casa Juventus oramai esiste da tempo un’agenda di impegni parallela che riguarda i vari processi, sportivi e non, in cui il club bianconero è invischiato sulla scia dell’inchiesta Prisma. Ieri è stata una giornata che ha visto grossi sviluppi, ma anche rinvii su entrambi i fronti. Una situazione di precarietà che si riflette ovviamente sulla classifica di A per il momento molto sub judice. Ma proviamo a fare una sorta di cronoprogramma delle prossime tappe giudiziarie juventine.

Processo Juventus: il rinvio, il Gup chiama in causa la Corte sulla territorialità

Dopo il rinvio dello scorso 27 marzo alla fine della prima udienza preliminare, ieri si è tenuta nell’aula bunker del Palazzo di Giustizia Bruno Caccia di Torino, la seconda udienza preliminare davanti al Gup Marco Picco, per il processo che vede la Juventus, e i suoi dirigenti, indagata nell’ambito dell’inchiesta Prisma sui bilanci dal 2019 al 2021. Il gup ha deciso di rimandare alla Corte di Cassazione la decisione sulla competenza territoriale (club e parti civili chiedono lo spostamento a Roma e Milano). In attesa della decisione della Suprema Corte, la nuova udienza è fissata per il 26 ottobre 2023.

Fonte: Ansa

L’arrivo davanti all’Aula Mixi 2 del Palazzo di Giustizia di Torino dell’avvocato Davide Sangiorgio, e alla sua sinistra capo comunicazione Juventus Fc, Claudio Albanese. ANSA

Juve, processo sportivo: il 22 maggio si saprà sulla penalizzazione

Sempre ieri si è venuta a conoscenza di un’altra data importante da segnare in rosso sul calendario. La Corte federale di appello della Figc ha fissato per lunedì 22 maggio l’udienza per la rivalutazione della sanzione alla Juventus per il caso plusvalenze. Sarà il 3° giudizio di questo lungo ed estenuante filone. A fine gennaio la Juve era stata penalizzata dalla Procura Federale con 15 punti. Il 20 aprile scorso invece il Collegio di Garanzia del Coni aveva “annullato” la penalizzazione rinviando alla corte il procedimento. Tramite le motivazioni pubblicate qualche giorno si è evinto che il Collegio di Garanzia ritiene la Juve sì colpevole ma chiede la ridefinizione della penalizzazione da infliggere ai bianconeri. Si vocifera qualcosa come 6 o 9 punti.

Juve, processo bis manovra stipendi: ancora da definire la data

Va ricordato che la Juventus deve anche fronteggiare un altro sicuro processo sportivo, quello sulla manovra stipendi che si discuterà a breve, forse comunque a campionato finito, con lo spettro anche della Uefa che incombe. Al momento il massimo organi calcistico europeo segue con interesse tutte le vicende giudiziarie dei bianconeri, senza esprimersi, ma potrebbe presto prendere la parola soprattutto quando ci sarà da stilare l’elenco delle squadre iscritte alle competizioni della prossima stagione 2023/24. Se venisse acclarata la violazione del settlement agreement firmato con i bianconeri qualche mese fa sui propri bilanci stilato con l’Uefa potrebbe arrivare una multa o addirittura l’esclusione dalle coppe per un anno.

Fonte: Getty/Ansa

L’UEFA mette fretta alla Juventus

Soprattutto per le possibili mosse dell’UEFA, è altamente probabile che la difesa bianconera deciderà di andare per il patteggiamento sul filone relativo alla manovra stipendi. In caso di lungaggini, il massimo organismo del calcio continentale, che dal 10 giugno in poi dovrà stilare la lista delle iscritte alle competizioni europee e che lo scorso dicembre ha aperto un fascicolo sui bianconeri, potrebbe decidere di intervenire ed escludere la Juve dall’edizione 2023-2024 delle coppe.

Juventus, patteggiamento strada quasi obbligata

Finora è stata un’ipotesi sempre respinta, financo mai presa in considerazione. Ma il pool di legali della Juventus starebbe davvero rivalutando, mai completamente accantonata, l’ipotesi della richiesta di patteggiamento. Un piano B quasi necessario per evitare, come successo nel primo processo, quello sulle plusvalenze, il rischio di una forte penalizzazione anche e soprattutto in vista del nuovo processo sulla manovra sitpendi. Patteggiando la Juve avrebbe diritto ad uno sconto tra 1/3 ed il 50% della pena che andrà a chiedere il procuratore federale Chinè in sede di processo.

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