Sogna ancora di vincere il Pallone d’oro, anche se magari – ammette – giocherà solo per altri sei mesi Si gode i suoi 45 anni da giocatore importante nella sua Parma ma non dimentica la Juventus. Gigi Buffon lancia un macigno, più che un sasso, nello stagno dell’inchiesta giudiziaria che sta travolgendo il suo ex club ed avanza dubbi pesanti in un’intervista a La Stampa.
- Juventus, Buffon parla di anti-potere contro i bianconeri
- Juventus, le parole di Buffon scatenano il web
- Juventus, Buffon paga le vecchie etichette sul suo passato
Juventus, Buffon parla di anti-potere contro i bianconeri
Nel corso dell’intervista il portiere tocca il tema dello scandalo giudiziario della Juventus e dice: “In caso di un’altra dura condanna nello spazio di diciassette anni, considerato che la Juventus viene dipinta come il potere non potrei non pormi una domanda: è il potere masochista che si autoflagella o l’antipotere che vuole battere il potere”
Juventus, le parole di Buffon scatenano il web
Quando iniziano a circolare le parole del portiere il web è già in fiamme ed arrivano centinaia di reazioni: “Per me il potere ha un bidone dell’immondizia al posto del cuore”, oppure: “È il potere in se che lo racchiude, l’essere avido ed al di sopra della prima ed unica regola dello sport, che non è quella del VINCERE AD OGNI COSTO, ma bensì VINCERE LEALMENTE…ma questo per la banda prima di Moggi ed oggi degli Agnelli è un concetto complicato da capire” e ancora: “questo scriveva “boia chi molla” sulla maglia, vorrei ricordarvelo”
C’è chi scrive: “Un verginello che fa l’intellettuale, come se non sapesse…vuoi vedere che anche i giudici avranno un bidone al posto del cuore” e poi: “ARROGANZA. Si chiama ARROGANZA, Gigi! Sono sicuro che sia questo il termine. Ci scommetto!” e anche: “È la cultura del “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”..” e poi: “Basta con questo vittimismo da strapazzo. Ci sono regole, valgono per tutti (in teoria). C’è chi queste regole le infrange. Da sempre. Che paghino”
Juventus, Buffon paga le vecchie etichette sul suo passato
Nessuno perdona niente a Buffon: “Buffon? Quello del diploma falso? Quello dell’88 sulla maglia? Quello delle scommesse a parma? Due feriti meglio che un morto? Se avessi visto entrare il gol di muntari non avrei aiutato l’arbitro? Quello del bidone al posto del cuore? Lui? Il piu’ degno juventino della storia?”