Un pareggio che serve a poco. L’Inter si allontana ancora di più dalla vetta che ora dista 15 punti. I nerazzurri non sono riusciti ad espugnare il campo della Sampdoria vedendo svanire un ottimo momento in campionato che li aveva riportati in corsa scudetto. Un passo falso che pesa nei giudizi di una stagione che fino a questo momento ha vissuto di tantissimi alti e bassi.
- Inter, tutti i limiti della squadra di Inzaghi
- Inter, tornano ad aleggiare i rimpianti di mercato
- Inter: Inzaghi sulla graticola tra difensori e accusatori
Inter, tutti i limiti della squadra di Inzaghi
La doppia vittoria nel derby aveva ridato entusiasmo e voglia a tutto l’ambiente Inter. Contro il Milan, sia in Supercoppa che in campionato, i nerazzurri avevano dimostrato il valore di una rosa fatta di giocatori importanti e con tante risorse al suo interno ma i problemi sono venuti a galla soprattutto con le cosiddette medio-piccole. Il pareggio con polemiche a Monza, la sconfitta casalinga con l’Empoli ed ora solo un pari con la Sampdoria hanno messo in evidenza le crepe della formazione nerazzurra spesso camuffate dalla grandissima stagione di Lautaro Martinez.
Inter, tornano ad aleggiare i rimpianti di mercato
Nel calderone dei giudizi finisce anche il mercato estivo dell’Inter. La scelta di puntare tutto sul ritorno di Romelu Lukaku al momento non ha pagato con il belga che fino a questo momento ha avuto un impatto davvero marginale sulla stagione nerazzurra. Aumentano i rimpianti per Paulo Dybala che invece con la maglia della Roma sta disputando una grande stagione e che sarebbe servito tanto ai nerazzurri. Ma anche in altre zone del campo ci sono valutazioni da fare. Gosens è sempre più un corpo estraneo alla squadra ed il centrocampo avrebbe avuto bisogno di energie fresche.
Inter: Inzaghi sulla graticola tra difensori e accusatori
I tifosi dell’Inter però continuano a discutere del lavoro di Simone Inzaghi con cui il rapporto sembra essere sempre molto complicato. Le critiche nei suoi confronti sono tante: “L’Inter è finita il giorno in cui hanno presto questo soggetto per sostituire uno degli allenatori più vincenti del calcio italiano”. E ancora: “Questo non potrebbe allenare neanche nel campionato afghano, ma che mentalità è quella di non aver preso gol contro una squadra con un piede in serie B e che veniva da 1 punto nelle ultime 6 partite?”.
C’è anche chi come Nacka però se la prende con la dirigenza e con Marotta in particolare: “Da Inzaghi era difficile aspettarsi altro, ma gli ultimi due anni di Marotta sono una roba clamorosa, il manuale di cosa non dovrebbe fare un dirigente. Scelte grossolane, dichiarazioni da squilibrato, errori in serie senza rimedio e prese in giro”. E c’è chi difende Inzaghi: “Nella rosa non c’è nessuno che salta l’uomo. Le prime riserve sono Gagliardini e Asllani. Siete convinti che i nostri che prendono 6-7 milioni siano fenomeni, quando invece sono solo buoni giocatori. Ma è più semplice continuare a ripetere luoghi comuni che saper analizzare”.