Il pareggio tra Milan e Juventus ha accontentato solo Inter e Napoli . La squadra di Luciano Spalletti sembra essere tornata a correre come a inizio stagione, complice il recupero dei tanti infortunati, mentre quella di Simone Inzaghi ha visto aumentare il vantaggio sui rossoneri, passati in due partite dalla possibilità di sorpassare i cugini, pur con una partita in più, al rischio di scivolare addirittura a -7 in caso di sconfitta nel derby in programma alla ripresa del campionato, il 6 febbraio.
Eppure, dopo la sofferta vittoria sul Venezia , lo stesso Inzaghi non ha usato giri di parole davanti alle telecamere per invocare uno o due rinforzi in vista della seconda parte di stagione. Il tecnico piacentino è ovviamente soddisfatto per il rendimento di tutti i propri giocatori, ma non ha potuto non osservare una leggera flessione nelle prestazioni della squadra nell’ultimo mese, comunque mascherato dai risultati e dalla qualità della rosa a disposizione, tra titolari e riserve.
Inter, Simone Inzaghi ha il Coronavirus
Peraltro nel tardo pomeriggio di lunedì l’Inter ha comunicato che Simone Inzaghi è risultato positivo al Coronavirus: “FC Internazionale Milano comunica che Simone Inzaghi è risultato positivo a un tampone di controllo effettuato in data odierna” si legge nel comunicato della società campione d’Italia.
La notizia arriva all’inizio della sosta per le Nazionali: l’Inter riprenderà gli allenamenti mercoledì, visto che Inzaghi e il suo staff hanno concesso tre giorni di risposo alla squadra dopo la vittoria contro il Venezia.
Insomma l’impatto della notizia, pur certo negativa, può essere alleggerito dal momento particolare della stagione. “Il tecnico seguirà da ora le procedure previste dal protocollo sanitario” le parole che concludono il comunicato del club nerazzurro.
L’Inter vola, Inzaghi chiede un “regalo” sul mercato
Sembra quindi certo che Inzaghi potrà seguire solo da remoto l’imminente summit con l’amministratore delegato Beppe Marotta , il ds Piero Ausilio e il presidente Steven Zhang, nel quale Simone Inzaghi è pronto a chiedere due ritocchi: un esterno sinistro di centrocampo e un attaccante , esigenza quest’ultima resasi necessaria dopo l’infortunio di Joaquin Correa e che ha costretto Inzaghi a centellinare prima del derby l’impiego di Lautaro Martinez , diffidato, per non rischiare di affrontare il Milan con a disposizione i soli Edin Dzeko e Alexis Sanchez, quest’ultimo peraltro in gran spolvero.
Il momento societario attraversato dall’Inter però non permette investimenti fino alla prossima estate, per questo anche l’ultima settimana di mercato rischia di scivolare via senza novità alla voce acquisti. O almeno senza acquisti che richiedano un esborso economico. Difficile quindi riuscire ad agganciare l’esterno a tutta fascia invocato da Inzaghi, visto che il club non avrebbe intenzione di anticipare l’arrivo di Filip Kostic , serbo dell’Eintracht Francoforte sul quale l’Inter è forte in vista della scadenza di contratto prevista per il prossimo 30 giugno.
Le alternative prese in considerazione sono quelle del belga Timothy Castagne , ex Atalanta, in forza al Leicester, e dello spagnolo Angelino del Lipsia, ma in entrambi i casi si tratta di trattative in salita.
Attacco Inter, strada in salita per Caicedo: idea Salcedo
In attacco si fa dura anche la strada che conduce a Caicedo del Genoa, pupillo di Inzaghi dai tempi della Lazio. Il Grifone infatti non apre al prestito, pertanto l’Inter potrebbe decidere di limitarsi a riportare alla base Eddie Salcedo , attaccante italo-colombiano di rientro dal prestito allo Spezia dove ha avuto poco spazio.
Non è certo questo il profilo dell’attaccante a cui ambirebbe Inzaghi, ma il passo cadenzato delle concorrenti rischia paradossalmente di danneggiare il tecnico nerazzurro e convincere la società che la rosa possa condurre al termine questa stagione in modo vincente anche senza ulteriori rinforzi.