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Inter, tra risultati, mercato e bilancio: in estate altre cessioni di lusso

Simone Inzaghi si prepara a salutare altri big in estate: Zhang ha chiesto altre cessioni eccellenti per sanare il bilancio, l'ad Marotta ci pensa

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

L’Inter di Simone Inzaghi, capolista della nostra Serie A con due lunghezze di vantaggio sulla Juventus, continua a lavorare tra campo e mercato, in vista dell’ultima giornata del girone d’andata. Un gennaio che ha già regalato al tecnico piacentino il sostituto dell’infortunato Cuadrado, Tajon Buchanan, pagato 7 milioni più bonus. Un acquisto possibile solo grazie all’ultima sessione estiva di mercato, complici un bilancio da brividi e ferrei paletti da rispettare, per non veder aumentare la massa debitoria. La prossima estate, il diktat dell’Inter di Zhang e Marotta non cambierà: prima le cessioni eccellenti, poi i colpi funzionali, senza spese folli.

Calciomercato Inter, una storia che si ripete: cedere per acquistare

Il mercato dell’Inter continua ad essere condizionato dai problemi economico-finanziari a cui deve far fronte la famiglia Zhang. Debiti fino a 800 milioni di euro, stando all’ultimo bilancio nerazzurro, e un’azienda da gestire rispettando gli obiettivi prefissati e il blasone di uno dei club più importanti d’Italia.

Le sapienti mani di Beppe Marotta stanno già facendo miracoli, considerando la situazione attuale. Tra parametri zero e scelte oculate, la società meneghina é riuscita nel recente passato a “sbarcare il lunario” mantenendo un’ossatura di spessore e rinforzando ogni reparto con i tasselli giusti, pur rinunciando a pedine di assoluto valore.

Persi Dzeko e Lukaku in estate, l’Inter ha fatto “bingo” con Marcus Thuram, sottovalutato dai più, ma partner ideale di Lautaro Martinez. Non ha fruttato, finora, l’investimento fatto su Marko Arnautovic, complice il grave infortunio muscolare, così come non ha dato garanzie il ritorno di Alexis Sanchez, possibile partente in questo mese di gennaio. Gli introiti figli delle cessioni di Onana e Brozovic sono stati reinvestiti, con parsimonia, sulla nuova batteria di portieri e su Davide Frattesi, talento ex Sassuolo su cui Inzaghi punta tantissimo anche in vista dell’annata 2024-25.

A giugno 2023, l’Inter ha chiuso con un passivo di 85 milioni di euro, ecco perché non é da escludere una nuova cessione eccellente. Zhang, in tal senso, é stato chiaro: se si può, si vende al miglior offerente. E in alcuni casi, ci si va persino a guadagnare più del dovuto. Il riferimento, non casuale, é ad Onana, protagonista in negativo con i colori del Manchester United.

Inter, cessione eccellente in estate: Dumfries, addio possibile

Con l’arrivo di Buchanan, che ha costretto l’Inter a muovere un tesoretto dalle proprie casse, Simone Inzaghi si prepara a ridisegnare l’undici titolare, con un occhio alla stagione che verrà. Cuadrado, al di là del brutto infortunio al tendine d’Achille, dovrebbe lasciare Milano a giugno e chiudere la carriera altrove, non avendo legato in modo particolare con l’ambiente interista, complici i suoi trascorsi juventini. Dumfries, croce e delizia della formazione nerazzurra, ha mercato all’estero e potrebbe rappresentare la nuova gallina dalle uova d’oro. Premier o Bundesliga alla finestra, con un’offerta da 30-35 milioni di euro che potrebbe far vacillare Marotta e Zhang in estate.

Molto, se non tutto, dipenderà dal rendimento e dalla capacità di ambientarsi rapidamente di Buchanan, ragazzo prelevato dal Club Brugge, di cui si parla un gran bene. Esterno con spiccate caratteristiche offensive, ma bravo anche a ripiegare in fase difensiva.

Dopo un periodo di apprendistato alle spalle di Dumfries, non sarebbe una sorpresa vederlo collezionare più di una presenza dal primo minuto nel rush finale di campionato. Il classe ‘99, nazionale canadese, può essere la plusvalenza del futuro. Domani le visite mediche del giocatore con l’Inter, per mettere nero su bianco quanto pattuito con il Bruges e con l’entourage del 24enne. Difficile la convocazione per la sfida con il Verona.

Barella tra i sacrificabili in estate

Se, da una parte, quello di gennaio resta un mercato piuttosto interlocutorio e povero di occasioni, dall’altra, la sessione estiva potrebbe riservare non poche sorprese anche in casa delle big. L’Inter deve monetizzare per poter incrementare il livello dell’organico a disposizione di Simone Inzaghi, che spera di non perdere la maggior parte dei suoi pezzi pregiati.

Oltre a Dumfries, che sembra essere sul piede di partenza per meri motivi di opportunità, rischia persino Nicoló Barella. La mezzala della nazionale italiana, infatti, vorrebbe rimanere all’ombra di San Siro, ma non si escludono colpi di scena, tenendo conto del valore del ragazzo, che consentirebbe all’Inter di mettere a referto una plusvalenza non indifferente.

Barella, dal canto suo, riveste un ruolo di prim’ordine nello scacchiere di Inzaghi, ma sta inevitabilmente tarpando le ali al neo arrivato Frattesi, con cui non sempre é riuscito a convivere tatticamente. Se Mkhitaryan dovesse rimanere, dunque, occhio alla posizione dell’ex Cagliari, con l’Inter che non ha nessuna intenzione di gettare all’aria l’investimento fatto sul centrocampista cresciuto nelle giovanili della Roma.

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