Christian Eriksen è tornato in campo, a 173 giorni dal malore in Danimarca-Finlandia a Euro 2020, che fece temere per la sua vita. Immediatamente soccorso da Simon Kjaer e dai medici della nazionale danese, venne rianimato dopo lunghi, drammatici momenti, poi traferito in ospedale dove fu operato al cuore, con l’impianto del dispositivo di defibrillazione.
Inter, Christian Eriksen torna ad allenarsi
Negli scorsi giorni, dopo diversi mesi di completo riposo, Eriksen è tornato in campo e si è allenato con l’Odense Boldklub, come confermato a BT dal direttore sportivo Michael Hemmingsen: “Siamo davvero felici che Christian Eriksen si stia mantenendo in forma in questo momento sui nostri campi. Siamo rimasti in contatto con Christian dai tempi in cui è cresciuto qui e quindi siamo felici che ci abbia chiesto se poteva allenarsi per tornare in forma qui ad Adalen. Si sta allenando da solo”.
Inter, Christian Eriksen verso il recupero
Eriksen ha svolto la seduta nel campo più nascosto tra quelli a disposizione del centro sportivo di Adalen, ed ha svolto un lavoro essenzialmente aerobico, seguito da un personal trainer, poi ha ripreso contatto con il pallone dopo i tanti mesi di stop effettuando alcuni tiri in porta nel finale della seduta.
Il danese ha scelto il centro di Adalen perché proprio nelle vicinanze dei campi ha una villa: sta seguendo un programma di recupero proposto dai medici danesi a Copenhagen e approvato dallo stesso staff medico dell’Inter.
Inter, il futuro di Christian Eriksen
Anche se dovesse recuperare la miglior forma, Eriksen non potrebbe secondo le norme federali giocare in Italia, ed è al momento da escludere che al centrocampista venga tolto il defibrillatore. Saranno decisive le visite mediche che sosterrà all’inizio del prossimo anno per capire quale sarà davvero il suo futuro.
L’Inter non ha urgenza di risolvere il contratto e aspetta novità: se il calciatore preferirà tornare invece subito in campo (alcuni Paesi come Inghilterra, Danimarca e Olanda lo permettono), allora le due parti si siederanno ad un tavolo per trovare un accordo per la rescissione del contratto, in scadenza il 30 giugno 2024.