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Inter, Zhang sempre più nei guai: la decisione della Corte d'Appello spaventa i tifosi

La Corte d'Appello di Milano ha confermato la competenza territoriale dell'Italia sulla sentenza della della Corte Suprema di Hong Kong: la banca cinese può aggredire i beni di Zhang

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La Corte d’Appello di Milano ha accolto il ricorso della China Construction Bank, confermando come la sentenza di Hong Kong che costringe Steven Zhang a versare più di 320 milioni ai suoi creditori, valga anche in Italia. L’Inter è estranea alla vicenda, che però potrebbe avere delle ripercussioni sul giovane presidente nerazzurro, anche se al momento in società trapela serenità.

La Corte d’Appello va contro Zhang: deve pagare i creditori

Nei mesi scorsi l’istituto bancario asiatico aveva attivato le procedure pere rendere la sentenza di Hong Kong applicabile anche in Italia e ora i giudici hanno dato ragione ai creditori di Zhang. La quota che deve essere ripagata è pari a 255 milioni di dollari più interessi per 2,6 milioni fino al 2 agosto 2021 e poi interessi annui pari al 13% dal 3 agosto 2021 fino alla data del pagamento (circa 30 milioni ogni anno).

Zhang, respinta la difesa sulla competenza territoriale

Gli avvocati difensori del presidente dell’Inter hanno provato a puntare su “macroscopiche anomalie” della sentenza di Hong Kong, ma la Corte d’Appello ha rigettato queste tesi. Fra tutte la competenza territoriale. I giudici hanno spiegato che i creditori di Zhang non hanno al momento “indicato né quali beni del resistente intende aggredire, né ove, in ipotesi, detti beni si trovino, ma è altresì vero che la presenza degli stessi nel territorio della Corte milanese la si desume dal ruolo e dalla carica” che ha nel club nerazzurro.

“Tale circostanza, che ovviamente implica la proprietà delle relative quote societarie, appare sufficiente per ritenere correttamente radicata avanti a questa autorità giudiziaria l’azione” della China Construction Bank. Una volta confermati tutti i presupposti, la domanda è stata poi accolta e le spese processuali sono state poste a carico della resistente.

Richiesta di pignoramento

Ora la banca cinese potrà provare ad aggredire eventuali beni di Steven Zhang in Italia. Intanto va verso i titoli di coda anche l’altro procedimento avviato dalla China Construction Bank, circa la richiesta al club di riconoscere uno stipendio del proprio presidente per poi pignorarlo. Si chiede quindi l’annullamento della delibera con cui l’assemblea degli azionisti nerazzurri nel 2018 ha approvato la composizione del CdA sottolineando come a Zhang non spetti alcun emolumento per il ruolo che svolge. La prossima udienza è fissata per il prossimo 10 aprile e in quella data potrebbe arrivare la sentenza.

Inter: la preoccupazione dei tifosi

La notizia che arriva dal tribunale di Milano è fonte di preoccupazione anche per i tifosi azzurri. Negli ultimi giorni si è parlato molto dei rapporti tesi con Oaktree e della possibilità da parte di Zhang di cedere la proprietà della società. Le ultime notizie però vanno in una direzione che non piace ai tifosi e che sembra gettare sempre più ombre sul club e sulla sua stabilità: “Forse è arrivato il momento di farsi da parte“, dice Lucio. E sono in tanti a pensarla in questo modo: “Una società come l’Inter non può vivere in questo modo, tra prestiti e tribunali, Zhang deve vendere e lo deve fare presto“.

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