22 maggio 2010: una data scolpita nel cuore degli interisti. Tra i protagonisti di quella cavalcata c’erano senza alcun dubbio Wesley Sneijder e Samuel Eto’o il cui contributo alla causa fu encomiabile. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, i due calciatori hanno appeso le scarpette al chiodo reinventandosi in ruoli diversi. Negli ultimi giorni entrambi hanno guadagnato nuovamente le copertine dei giornali, ma stavolta non per questioni altrettanto lusinghiere. Andiamo a scoprire cosa è accaduto ai due eroi nerazzurri.
- Sneijder e il ritorno all'Ajax: i tifosi non lo rivogliono
- Il motivo della discordia e quella partita d'addio...
- L'intercettazione telefonica mette nei guai Samuel Eto'o
Sneijder e il ritorno all’Ajax: i tifosi non lo rivogliono
Partiamo dall’olandese: Wesley Sneijder ha cominciato la propria carriera all’Ajax dove, tra le giovanili e la prima squadra, ha militato dal 1991 fino al 2007 prima di spiccare poi il volo per una carriera meravigliosa, tra Real Madrid e Inter.
Oggi l’ex campione orange potrebbe fare ritorno ad Amsterdam in qualità di collaboratore tecnico alle dipendenze dell’allenatore Sven Mislintat. Tutto bene per rivivere un piacevole amarcord. Se non fosse per il fatto che i passionali supporter biancorossi proprio non lo rivogliono. L’indiscrezione, emersa nei giorni scorsi sui giornali, è stata accolta davvero male dai tifosi dell’Ajax che hanno iniziato a minacciare il buon Wesley.
Il motivo della discordia e quella partita d’addio…
I dissidi hanno radici profonde. Risalgono infatti alla partita nella quale Wesley Sneijder disse addio al calcio. L’ex trequartista la organizzò ad Utrecht (sua città natale) dove non aveva mai giocato e non ad Amsterdam dove i tifosi avrebbero invece voluto per salutarlo con tutti gli onori del caso.
“Chiariamo subito: questo scemo non è il benvenuto nel nostro club – scrivono gli ultras sul profilo del gruppo F-Side – gli abbiamo chiarito più di tre anni fa che lui qui non è una persona gradita. Questa è una situazione che condanniamo. Un grande giocatore dell’Ajax (Rinus Michels), una volta disse: ‘Il calcio è guerra’. Se arriva Sneijder, allora sarà guerra”. Insomma, premesse non confortanti per un matrimonio che pareva imminente e che oggi invece è a rischio.
L’intercettazione telefonica mette nei guai Samuel Eto’o
Passiamo all’altra gloria interista. E a una vicenda che è decisamente più grave di quella appena raccontata. Samuel Eto’o, come ben sappiamo, è presidente della Federcalcio camerunese: una posizione scomoda che nel tempo gli è costata più e più volte parecchi grattacapi.
L’ultimo era stato il caso Onana, apparentemente escluso dal Commissario Tecnico nel corso dei Mondiali, ed è invece cacciato dall’ex attaccante. Ora però ad aggravare la situazione di Eto’o ci sarebbero delle intercettazioni pubblicate dal sito Camfoot all’interno della quale il quarantaduenne di Douala prometteva di far salire un club in massima divisione. La telefonata condannerebbe con pochi margini di dubbio Eto’o che ora rischia un’inchiesta. Ne seguiranno delle belle.