Scatenato, quasi invasato in campo, con tanto di ammonizione e successiva espulsione ma nel post partita Inzaghi ha fatto mea culpa: “L’espulsione è stata giusta, a volte l’adrenalina gioca brutti scherzi”. Alla fine conta il risultato: pur soffrendo, l’Inter ha battuto l’Udinese conservando la vetta della classifica. E per quanto valga, il tecnico nerazzurro incassa la solidarietà di Graziano Cesari.
- Inter-Udinese: Inzaghi espulso, l'ammissione
- Nervoso anche in tv: lo screzio con Marchegiani
- Per Cesari, però, Inzaghi ha ragione: ecco perché
- Quante giornate rischia di saltare il tecnico dell'Inter
Inter-Udinese: Inzaghi espulso, l’ammissione
Nel recupero della partita di San Siro vinta 2-1 contro l’Udinese Inzaghi è stato costretto a lasciare la panchina dopo il rosso che gli ha mostrato l’arbitro Chiffi. Fatali le proteste con tanto di ‘invasione di campo’ per il fallo di Bijol su Correa a metà campo non ravvisato dal direttore di gara.
In precedenza l’allenatore emiliano era già stato ammonito, sempre perché in disaccordo col fischietto di Padova, che non aveva punito in intervento di Ehizibue su Thuram al limite dell’area di rigore. Nelle interviste del post gara, il tecnico ha però ammesso di aver sbagliato: “Espulsione giusta, mi ero arrabbiato per il fallo su Correa. A volte l’adrenalina gioca brutti scherzi”.
Nervoso anche in tv: lo screzio con Marchegiani
Intervenuto ai microfoni di Sky, Inzaghi è parso stizzito dalle domande di Bergomi e Marchegiani. “Mi fa piacere condividere le difficoltà, ma mi sarebbe piaciuto parlare anche del bel primo tempo che avete visto”.
Poi ha interrotto l’ex portiere che stava per prendere parola, anche per ripristinare il sereno come già aveva provato a fare poco prima Caressa: “Ho sentito Beppe che ha parlato del gol subito e tu degli ultimi 20 minuti. In merito al primo tempo non ho sentito niente, è stato un gran primo tempo”.
Per Cesari, però, Inzaghi ha ragione: ecco perché
Inzaghi, che è sempre più vicino al rinnovo, viene assolto dall’ex arbitro Graziani Cesari nel corso di Pressing, su Canale 5. “Oggi la sua espulsione poteva essere evitata – dice -. Nelle due situazione in cui ha protestato con Chiffi a mio parere aveva ragione, perché in entrambi i casi l’azione doveva essere interrotta prima”.
Cesari spiega: “In occasione del primo giallo c’è fallo di Ehizibue su Thuram appena fuori dall’area di rigore. È il classico step on foot: dovrebbe essere ammonito il calciatore dell’Udinese, invece a essere sanzionato è Inzaghi. Nel recupero c’è fallo di Bijol su Correa: il tecnico entra di nuovo in campo ed è rosso diretto”. Ciò nonostante, l’ex direttore di gara riconosce che Inzaghi s’è mosso parecchio durante la partita, abbandonando più volte l’area tecnica: “È stato un difensore aggiunto, gli toccherà fare defaticante con i calciatori per quanto ha corso”.
Quante giornate rischia di saltare il tecnico dell’Inter
In questa fase cruciale della stagione, in cui l’Inter è chiamata a un vero e proprio tour de force, la presenza di Inzaghi in panchina è fondamentale. Già, i nerazzurri non possono concedersi passi falsi perché il Napoli del famelico Conte è in agguato e pronto ad approfittare del primo errore degli avversari.
C’è il rischio che il tecnico salti più di una partita? A fare il punto è l’esperto di Dazn Luca Marelli: “Non si sa se prenderà una o due giornate di squalifica, dipende da ciò che scriverà Chiffi nel referto”. Poi chiarisce: “Il giallo si somma alle ammonizioni che aveva già accumulato in precedenza, pertanto le sanzioni che ci sono state non si annullano: si tratta di un giallo e di una espulsione diretta”.