Il tecnico dell‘inter Simone Inzaghi ha parlato subito dopo la fine del Derby d’Italia vinto dai nerazzurri all‘Allianz Stadium per 1-0 grazie alla rete su rigore di Hakan Calhanoglu. Nelle ultime tre sfide tra Juventus e Inter in Serie A sono stati fischiati ben cinque rigori, uno in più che nelle precedenti 29 sfide tra le due formazioni in campionato da quando Opta raccoglie il dato (dal 2005/06).
Non una buona prova dell‘Inter, ma quella che serviva per battere questa Juve e tornare in corsa per lo Scudetto.
- Juventus, Inter, Inzaghi sulla lotta Scudetto: "Inseguiamo Milan e Napoli".
- Juventus-Inter, Inzaghi: "La vittoria ci dà orgoglio"
- Juventus-Inter, Inzaghi e il futuro: "Ho un contratto di due anni"
Juventus, Inter, Inzaghi sulla lotta Scudetto: “Inseguiamo Milan e Napoli”.
Dopo questa bella vittoria i nerazzurri tornano a lottare per lo Scudetto. Con 63 punti, ora sono a meno tre dalla coppia Napoli–Mian (i rossoneri saranno impegnati domani a San Siro col Bologna) con una partita in meno, quella da recuperare il 27 aprile al Dall’Ara di Bologna:
“Ora inseguiamo Milan e Napoli. Dovremo recuperare in queste otto gare i punti persi fino a questo momento. È ancora lunghissima, non siamo i favoriti ma qualcuno(in riferimento ad Allegri, ndr) dirà che siamo ancora noi”.
Sono state molte le critiche rivolte ultimamente alla banda di Inzaghi, ma tutta la squadra è rimasta compatta, e questa vittoria fa tornare il sereno ad Appiano Gentile:
“Nelle ultime uscite sono mancato i risultati, ma sono mancati anche perché molti giocatori importanti erano fuori”.
Juventus-Inter, Inzaghi: “La vittoria ci dà orgoglio”
L’Inter ha vinto la sua prima trasferta in campionato nel 2022, dopo quattro pareggi di fila. Inoltre, come ricorda Inzaghi, i nerazzurri non vincevano a Torino davvero da tantissimo tempo, e questo è motivo di grande gioia in tutta la squadra:
“Orgogliosi di essere tornati a vincere qui allo Stadium dopo 11 anni, ma è giusto una tappa che ci riavvicina a Napoli e Milan“.
Inevitabile il commento su quanto successo a fine primo tempo, col rigore concesso, sbagliato, poi la punizione a favore della Juve, il nuovo rigore e finalmente il gol di Hakan Calhanoglu:
“Giusto il rigore, era già gol sulla ribattuta e non serviva ripeterlo, è stato sbagliato. Io ho lanciato la casacca all’andata e sono stato espulso (Allegri ha lanciato la giaccia ndr.), e proprio per questo ho provato a rimanere calmo e non agitarmi”.
A parte questo, Inzaghi rimarca la prova di solidità difensiva della sua squadra:
“Nella prima frazione su Handanovic era fallo netto sulla traversa. Nel secondo tempo c’è stato il palo di Zakaria, dopo di che non abbiamo più concesso nulla”.
Juventus-Inter, Inzaghi e il futuro: “Ho un contratto di due anni”
In questo periodo difficile, sono stati in molti ad aver messo in discussione l’operato e la posizione di Inzaghi, ma sembra che tra questi, alla fine, non ci sia mai stata la società:
“Il mio contratto è ancora di due anni, e la società mi ha chiesto di prolungarlo. La mia richiesta è stata di aspettare fino a fine stagione perché i contratti valgono poco alla fine. Sono stati cancellati sette mesi di lavoro. Sento la fiducia della società, dei tifosi e anche della curva nerazzurra. Sono felice di quello che è stato fatto. In sette mesi abbiamo fatto talmente divertire che qualche critica è venuta fuori. Nel calcio ormai ci siamo fa 30 anni, e capiamo quali critiche sono costruttive e quali sono create ad arte”.