Un big match dopo l’altro. Non c’è tregua per la Juve, impegnata in un vero e proprio tour de force tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. Dopo la bruciante sconfitta col Napoli nella sfida di domenica sera allo Stadium, c’è proprio la Coppa Italia a cui pensare. Domani si gioca la semifinale di ritorno a San Siro con l’Inter, match particolarmente delicato dopo i bollori dell’andata. Massimiliano Allegri la supersfida la presenta così.
- Inter-Juve, nuovo infortunio per Vlahovic
- Il diktat di Allegri: Niente più lamentele
- Allegri, le parole sul futuro alla Juventus
- Coppa Italia e non solo: Allegri fissa gli obiettivi
Inter-Juve, nuovo infortunio per Vlahovic
Subito l’annuncio di un probabile forfait per Allegri: “Oggi Vlahovic ha avuto una distorsione alla caviglia, difficilmente ci sarà domani. In porta gioca Perin sicuro. Pogba? Potrebbe essere in campo per un pezzetto di partita”. Da sciogliere altri dubbi in attacco: “Milik ha fatto una buona partita col Napoli, se ha recuperato potrebbe giocare. Tra Milik, Chiesa e Di Maria devo decidere se giocano tutti e tre oppure solo due, perché la partita potrebbe essere lunga e ho bisogno di cambi. Di Maria può essere decisivo anche se gioca mezz’ora, l’ha dimostrato domenica”.
Il diktat di Allegri: Niente più lamentele
Capitolo lamentele. Landucci è finito nell’occhio del ciclone per le raccapriccianti minacce a Spalletti, lo stesso Allegri ha dato in escandescenze nel finale di Juve-Napoli: “Forse ci sarà stata qualche lamentela, ma questo non fa parte del mio modo di pensare e tutti alla Juventus devono avere questo comportamento. Perché? Semplice, si perdono energie. Le lamentele non portano punti. Domenica abbiamo subito un gol per colpe nostre. Capitolo chiuso, dunque. E basta lamentele, d’ora in avanti”.
Allegri, le parole sul futuro alla Juventus
Sul futuro: “Ho un contratto di due anni. Mi sento un privilegiato, stare sette anni in un club come questo non è da tutti. Io sono un aziendalista, non sento solo responsabilità tecniche ma anche quella di aggiungere valore ai calciatori. Dobbiamo chiudere bene il campionato, provando ad arrivare secondi. Dobbiamo arrivare in finale nelle coppe. Poi proveremo a pianificare il futuro, sapendo che la Juventus deve tornare a vincere. Bisogna però avere le idee chiare”.
Coppa Italia e non solo: Allegri fissa gli obiettivi
Chiusura sulle tensioni con l’Inter e gli obiettivi da centrare: “Domani è una partita bella, quello che è successo all’andata deve rimanere lì. Lo Stadium è all’avanguardia, ha consentito di individuare 171 responsabili di comportamenti non idonei. La Juve è un esempio sotto questo punto di vista. Da parte nostra, eviteremo anche di alzarci dalla panchina se può servire a rasserenare gli animi. Obiettivi? Arrivare in finale di coppa, vincere trofei e chiudere il campionato al secondo posto, perché il secondo posto consente di giocare la Supercoppa“.