L’Inter continua a lavorare sul mercato per arricchire il reparto difensivo a disposizione di Simone Inzaghi, che potrebbe perdere l’olandese De Vrij e ha già visto fermarsi ai box il canadese Buchanan, che lascerà un vuoto sulla corsia mancina per almeno 4 mesi. Dall’ex Napoli Kim Min-Jae, oggi al Bayer Monaco, all’opzione Bijol, pallino del tandem Marotta-Ausilio. Il Bayern Monaco fa muro per il sudcoreano, mentre l’Udinese vuole scatenare un’asta per il centrale sloveno.
- Inter, problemi per Kim: la situazione
- Bijol, il pallino di Marotta
- Il sostituto di Buchanan: le ipotesi
Inter, problemi per Kim: la situazione
Kim Min-Jae resta più di un’idea per l’Inter di Simone Inzaghi. Marotta e Ausilio continua a studiare la strategia giusta per riportare in Italia il centrale esploso con la maglia del Napoli in Serie A, prima di approdare al Bayern Monaco per una cifra pari a 58 milioni di euro. Dopo un anno tra luci ed ombre, durante il quale il sudcoreano non ha pienamente rispettato le aspettative dei tifosi bavaresi, il club tedesco non intende privarsene a titolo temporaneo. Un prestito oneroso con un’opzione di riscatto a determinate condizioni potrebbe essere un’ipotesi percorribile.
Il mercato, però, è dinamico e i movimenti in entrata della squadra di Vincent Kompany potrebbero spingere il ragazzo verso la porta d’uscita: l’ingaggio di Ito dalla Stoccarda, dato già per titolare inamovibile nell’ipotetico undici titolare dell’ex capitano del Manchester City, riduce in partenza lo spazio di Kim in maglia Bayern. Dunque, un discorso chiuso soltanto per il momento, con l’Inter che attende di capire quale sarà il futuro di Stefan De Vrij, che ha un contratto in scadenza nel 2025 con la società nerazzurra. L’olandese, qualora dovesse partire, andrà rimpiazzato immediatamente con un elemento importante, che vada a rappresentare una valida alternativa di Francesco Acerbi.
Bijol, il pallino di Marotta
Spese ridotte e ringiovanimento della rosa, queste le priorità di Oaktree. La nuova proprietà nerazzurra ha chiarito la strategia di mercato, senza allontanarsi molto da quelle che erano le necessità di Zhang nelle ultime sessioni. Marotta e Ausilio, consapevoli di aver già investito sul cartellino di Martinez e sugli ingaggi del tandem Taremi-Zielinski, devono completare la batteria degli esterni e, soprattutto, arricchire il parco difensori di Simone Inzaghi.
Un vecchio pallino della dirigenza interista è Jaka Bijol, uno dei grandi protagonisti di Euro 2024 con la maglia della nazionale slovena, fermata soltanto dalla lotteria dei calci di rigore contro il Portogallo agli ottavi di finale. Inseguito anche dal Bologna per il dopo Calafiori, il gigante dell’Udinese è il classico centrale da difesa a tre, ruolo interpretato con straordinaria diligenza con la casacca bianconera, all’ombra dello stadio “Friuli”. Strutturato fisicamente, ottimo marcatore, con un piede educato e in rampa di lancio nel calcio che conta.
Classe ’99, viene valutato dalla famiglia Pozzo non meno di 25 milioni di euro. Il calciatore è in scadenza di contratto nel giugno 2025 e può partire in questa sessione di mercato, non volendo prolungare con i friulani e con la possibilità di accasarsi altrove a parametro zero dal prossimo gennaio. Senza partecipare ad aste sanguinose, l’Inter ci prova, ma senza particolare fretta.
Il sostituto di Buchanan: le ipotesi
L’infortunio di Buchanan costringe l’Inter a tornare sul mercato dei difensori, potendo adattare Carlos Augusto sulla corsia mancina come vice Dimarco. Oltre all’eventuale sostituto di De Vrij, è necessario trovare un’alternativa ad Alessandro Bastoni, titolare inamovibile di Simone Inzaghi, ma la prossima sarà la stagione più lunga di sempre, complice la partecipazione dei nerazzurri al nuovissimo Mondiale per Club negli USA. In pole position, in tal senso, lo svincolato Hermoso, appetito anche da alcuni club della Saudi League, e Ricardo Rodriguez, soluzione low cost e giocatore che conosce perfettamente il campionato di Serie A. Fra due giorni il raduno, da lunedì novità e dettagli rilevanti a proposito di queste due operazioni.