Se la pausa delle nazionali per i calciatori italiani è stata sostanzialmente di riposo, non vale lo stesso discorso per i giocatori che sono stati impegnati in Sud America. L’Inter ha l’ennesima dimostrazione del talento di Lautaro Martinez che con la maglia dell’Argentina continua a far vedere grandi cose dimostrando un percorso di crescita esponenziale.
Lautaro Martinez a segno con l’Argentina
L’Argentina continua a fare faville proprio grazie al Toro Martinez. La compagine albiceleste nella notte ha battuto anche la Colombia proprio grazie a un gol del giocatore dell’Inter che arriva a quota 7 reti realizzate nel corso di questa qualificazione (facendo meglio anche del compagno di squadra Leo Messi).
Lautaro Martinez sembra diventato il punto di riferimento di un Argentina tornata ai fasti del passato con il 29esimo risultato utile grazie alla guida di Scaloni, al 29’ del primo tempo arriva il gol di Martinez che approfitta di un errore della retroguardia colombiana per superare Vargas. Gol con dedica alla figlia Nina.
Lautaro Martinez punta il derby
Pochissimo recupero e poi Lautaro Martinez dovrà dedicare tutta la sua attenzione al derby. Il calciatore argentino è un asset fondamentale nello scacchiere di Simone Inzaghi, è in condizioni di forma davvero incredibile e per il derby la sua presenza in campo dovrebbe essere scontata. Ma l’attaccante è reduce da due gare con la maglia della sua nazionale e ora dovrà affrontare il viaggio di ritorno a Milano prima della sfida contro il Milan in programma sabato sera.
Inter: la preoccupazione dei tifosi
Le condizioni fisiche di Martinez destano preoccupazione tra i tifosi dell’Inter che non vorrebbero ritrovarsi un giocatore spompato alla vigilia di uno dei match più importanti per le sorti dello scudetto: “Da noi tornato spompati – dice Marco – per fare un gol nell’Inter servono 1600 azioni e poi se Dio vuole u gol. Ma attendiamo fiduciosi”. Mentre Antonio scrive: “Io il derby lo giocherei co Dzeko e Caicedo, questi sono andai a giocare due partite forse inutili prime di un derby decisivo. Mi ricorda quanto accaduto nel 2011”.