Una partita sporca, decisa più dalle giocate dei singoli che del collettivo: l’Inter fatica a Torino ma porta a casa il bottino pieno, volando a +9 sul Milan, sconfitto qualche ora più tardi dal Napoli nel posticipo.
Non la migliore prestazione stagionale dei nerazzurri, ‘salvati’ dall’incornata di Lautaro a pochi minuti dalla fine: un goal che ha spezzato le gambe a Belotti e compagni, apparsi volenterosi e battaglieri nonostante le vicissitudini relative alle diverse positività al Covid-19 riscontrate all’interno della rosa.
Durante la trasmissione ‘Sky Calcio Club’, Fabio Capello ha provato a spiegare il motivo delle difficoltà nerazzurre, viste anche in occasione del match contro l’Atalanta, andato in porto dopo una lunga sofferenza. “L’Atalanta ha fatto capire che fermando Hakimi e Barella si ferma tanto del gioco dell’Inter. Col Torino è accaduta la stessa cosa. Mi sa tanto che l’hanno capito”.
33 goal in due in campionato per Lukaku e Lautaro, entrambi a segno ieri pomeriggio. “Lukaku è più forte fisicamente e più veloce, ma dal punto di vista tecnico non c’è discussione: Lautaro è assolutamente superiore”.
Lo Scudetto si tinge sempre più di nerazzurro, per Capello lo snodo cruciale è stato l’incontro Spezia-Milan che ha segnato il sorpasso in vetta alla classifica. “L’Inter ha vinto lo Scudetto quando il Milan ha perso a La Spezia. Da quel giorno è cambiato tutto”.