La sconfitta subita dall’Inter al Camp Nou contro il Barcellona lascia non pochi strascichi polemici, con il tecnico nerazzurro Antonio Conte che difende la prestazione dei suoi e se la prende con l’arbitro dell’incontro, lo sloveno Damir Skomina: “I complimenti alla fine non servono, dopo una partita del genere in cui meritavamo di vincere – ha detto il tecnico nerazzurro, intervistato da Sky Sport -. Dovevamo capitalizzare meglio le occasioni create, abbiamo messo il Barcellona in difficoltà. Nel secondo tempo noi abbiamo spinto di più, ma abbiamo anche sofferto la sesta partita in pochissimi giorni. Al di là di tutto sono un po’ amareggiato perché, dispiace dirlo, ho visto alcune situazioni che sono state indirizzate in una certa maniera. Fin dall’inizio alcune situazioni ci hanno penalizzato, in realtà non mi va neanche di parlarne: in panchina abbiamo avuto questa sensazione dall’inizio della partita“.
Skomina ha anche inflitto un cartellino giallo a Conte: “Quando mi ha ammonito mi ha detto soltanto che alla prossima mi avrebbe mandato via: io ho risposto che sulla loro casacca c’è scritto ‘rispetto’, ho chiesto solo quello, perché eravamo una squadra che giocava a calcio cercando di essere migliore degli avversari. Il rispetto deve essere reciproco. Mi porto dietro una sensazione di amarezza perché non stiamo parlando dell’ultimo arbitro arrivato, ma di quello che ha diretto l’ultima finale di Champions League. Non voglio dare alibi ai miei, riporto solo quella che è una mia sensazione”.
Parlando dal punto di vista tecnico-tattico, Conte non cerca scusanti per la sconfitta subita in rimonta per 2-1 ma sottolinea il buon lavoro della sua squadra: “Abbiamo il rammarico di non aver ammazzato la partita nel primo tempo – ha detto -, nel secondo abbiamo subito la qualità del Barcellona e un nostro leggero calo fisico. Non penso, però, che il risultato di oggi sia stato giusto: il Barcellona ha grandi campioni e ha vinto, noi possiamo solo leccarci le ferite iniziare a pensare alla partita di domenica, contro la Juventus“.
Le parole successive del mister nerazzurro confermano quanto lo stesso Conte tenesse a fare risultato al Camp Nou: “Penso che anche noi abbiamo fatto correre il Barcellona – ha aggiunto il tecnico salentino -, potevamo davvero vincere ma è inevitabile che quando si gioca in un ambiente del genere possa pagare dazio in qualcosa. A me viene difficile parlare in termini postitvi di una sconfitta, io soffro molto quando si perde“.
“Il possesso palla nostro era finalizzato a fare male al Barcellona, loro al contrario cercavano un possesso fine a se stesso – ha detto Conte, riprendendo l’analisi del match in chiave tattica -. Ripeto, però, alcuni giocatori hanno giocato tutte le partite, c’è stato un dispendio fisico e nervoso non indifferente e abbiamo sofferto la forza dell’avversario, mancando anche di lucidità nella seconda parte”.
In chiusura, Conte ha comunque fatto i complimenti ai suoi ragazzi, pur consapevole che l’avventura europea si fa davvero complicata: “Abbiamo dato tutto, e da questo punto di vista sono contento – ha detto in chiusura di intervista -, ma alla fine abbiamo perso: dobbiamo migliorare per cercare di non soffrire come in questo momento. L’importante è non tornare a casa contenti della sconfitta: la situazione in Champions è compromessa, dobbiamo tornare a Milano arrabbiati perché il risultato non è stato positivo”.
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