Ranieri imbriglia Inzaghi. A San Siro finisce 2-2 tra Inter e Cagliari con i sardi capaci due volte di acciuffare la capolista. Se i rossoblù esultano per un punto prezioso in ottica salvezza, i nerazzurri masticano amaro perché per festeggiare lo scudetto nel derby bisogna solo vincere. Le parole dei due allenatori.
- Inter-Cagliari 2-2: l'analisi di Inzaghi e gli errori commessi
- Inter, se lo scudetto arrivasse nel derby? Cosa ne pensa Inzaghi
- Cagliari, un punto con la capolista per la salvezza
- Ranieri spiega il cambio di Jankto dopo 30 minuti
Inter-Cagliari 2-2: l’analisi di Inzaghi e gli errori commessi
“Sapevamo di affrontare una squadra in salute: il Cagliari ha fatto un’ottima partita, non ha mai mollato. Abbiamo sofferto le loro ripartenze – ha commentato Simone Inzaghi ai microfoni di Dazn -. Peccato, volevamo la vittoria davanti ai nostri tifosi. Sappiamo di essere vicinissimi a un grande obiettivo, ma mancano ancora quei punti che possono darci la matematica”. Il tecnico dell’Inter analizza i due gol incassati dal Cagliari. “Sul primo dovevamo lavorare meglio di reparto, il secondo gol è casuale. Poi alla abbiamo preso quella ripartenza su un nostro corner che è stata molto pericolosa”.
Inter, se lo scudetto arrivasse nel derby? Cosa ne pensa Inzaghi
“Che cosa mi ha deluso di più stasera? Non aver vinto con questo pubblico” continua Inzaghi. Ma lo scudetto è davvero ad un passo e potrebbe essere matematico già in caso di vittoria nel derby. “Ci farebbe piacere, ci prepareremo bene per giocarlo nel migliore dei modi. Se il traguardo verrà tagliato nel derby meglio, altrimenti ci saranno altre partite. Rispetteremo il Milan come abbiamo sempre fatto”. Pioli e Spalletti si sono regalati un tatuaggio per lo scudetto. Inzaghi frena: “A me non piacciono”.
Cagliari, un punto con la capolista per la salvezza
Grazie all’impresa compiuta a San Siro il Cagliari sale a quota 31 punti, a +4 su Frosinone e Verona. “Ma ancora c’è da pedalare e forte – avvisa Claudio Ranieri – Ora arriva un’altra big: la Juventus. Mettiamo fieno in cascina, questo punto è oro per quanto pesa, perché con Atalanta e Inter c’era il rischio di fare zero punti. La squadra ha giocato con motivazione e raziocinio”.
Ranieri spiega il cambio di Jankto dopo 30 minuti
Insoddisfatto della squadra, andato subito in svantaggio, Ranieri ha optato per un cambio poco prima della mezz’ora: fuori Jankto, che non ha preso bene la decisione del tecnico, per Prati. “Mi dispiace per Jankto che stava giocando bene, ma io avevo bisogno di un altro centrocampista perché così come eravamo messi i due centrali lavoravano troppo. Mettendo un play di ruolo si sono potuti dividere il campo in tre e non in due. Non potevo far soffrire troppo i miei giocatori”.