A meno di due settimane dall’inizio del torneo, sono state annunciate le wild card per gli Internazionali BNL d’Italia in programma a Roma dal 6 al 19 maggio prossimo. A usufruire degli inviti sono tutti tennisti azzurri, a partire da Matteo Berrettini, che, a meno di sorprese, tornerà dopo due anni di assenza a prendere parte al torneo della sua città natale.
Le wild card per il tabellone maschile
Ad usufruire delle wild card per il tabellone principale maschile sono Fabio Fognini (n°94 ATP), Matteo Berrettini (n°98) – con la sua wild card che in caso di accesso diretto in tabellone passerebbe a Stefano Napolitano (n°126) -, Matteo Gigante (n°139, al debutto nel main draw dopo essersi arreso nelle qualificazioni nel 2020 e nel 2023), Giulio Zeppieri (n°141) e Andrea Vavassori (n°157, anche lui all’esordio nel tabellone principale di singolare). A ricevere invece le wild card per le qualificazioni sono stati Francesco Maestrelli (n°221), Francesco Passaro (n°238) e Vincent Ruggeri (n°258).
Le wild card per il tabellone femminile
Per quanto riguarda invece il tabellone femminile le wild card sono state assegnate a Martina Trevisan (n°76 WTA), Sara Errani (n°100, finalista nel 2014 quando perse da Serena Williams), Lucrezia Stefanini (n°159), Giorgia Pedone (n°276, alla prima partecipazione agli internazionali), Nuria Brancaccio (n°292) e Matilde Paoletti (n°642). Per le qualificazioni invece hanno ricevuto una wild card Silvia Ambrosio (n°291), Lisa Pigato (n°337), Sofia Rocchetti (n°427) e Jennifer Ruggeri (n°435).
Le parole di Binaghi
Queste le dichiarazioni del presidente della FITP Angelo Binaghi: “E’ stata complicato portare gli Internazionali d’Italia, una manifestazione fallita nel 2001, 2002, a essere prima un evento combined e poi a ottenere l’upgrade, avvicinandolo ai quattro Slam, il cui monopolio non durerà per sempre e il futuro vedrà non solo Roma ma tutto il tennis italiano protagonista. E’ un momento di grande fermento nel tennis mondiale: sono presenti grandi dirigenti italiani, riformisti, non ne abbiamo mai avuti prima. Credo che così come successo per le Nitto ATP Finals, i veri valori verranno fuori. E Roma penso abbia grandi prospettive: pensiamo di aver raggiunto il punto più alto, ma vogliamo continuare a crescere. Questo è il nostro obiettivo, e se non lo avessimo, ci saremmo già ritirati”.
“La prevendita è lo specchio più attendibile per quanto riguarda il valore che si riesce a creare, domani supereremo lo storico record di 22,46 milioni di euro della stagione passata con addirittura 25 giorni di anticipo sulla data della finale. Il record di incasso non stupisce in realtà, visto che è successo in ben 18 delle ultime 19 edizioni se si escludono le due con il COVID, a testimonianza di una crescita sana e costante del torneo e del nostro tennis. È una notizia invece la rapidità di crescita, che quest’anno è pari al 36% in confronto alla passata stagione, nonostante una sessione in meno. Il numero degli stranieri è stabile: ad oggi sono circa 29.000 i biglietti venduti al di fuori dei confini italiani e la crescita è quindi interamente dovuta alla domanda interna. Si respira un’aria diversa, è la prima volta che i nostri giocatori arrivano agli Internazionali dopo aver vinto nei mesi precedenti quattro tornei di livello uguale o maggiore. Sarà una edizione speciale trasmessa in chiaro dalla TV di Stato”.