Si chiama Luciano Darderi il nome nuovo del tennis italiano. Gli anni sono 22 ma per il giocatore nato in Argentina ma di passaporto italiano, quelli alla ribalta nel mondo del grande tennis sono molto meno. Il 2024 è stato l’anno della vittoria di Jannik Sinner agli Australian Open ma anche quello dell’esplosione del giocatore nato a Villa Gesell, nella provincia di Buenos Aires.
L’ultimo trionfo arriva sul Grand Stand in un match si annunciava molto complicato. Ma Luciano sembra in uno straordinario momento di forma e soprattutto sembra aver trovato il feeling giusto con Roma e con il Foro Italico e alla fine vince la sua battaglia contro Navone con il punteggio 6-3, 6-2. E si guadagna il confronto con un top come il tedesco Zverev.
- Darderi senza limiti: “Nessuna pressione”
- Darderi: 2024 con il sogno olimpico
- Darderi-Navone: il ritorno dei “terraioli”
Darderi senza limiti: “Nessuna pressione”
Il tifo della gente del Foro Italico lo ha quasi travolto in questi giorni ma Luciano Darderi ha saputo rispondere alla grande. La sua prima a Roma è già un successo e ora c’è l’enorme ostacolo Zverev: “E’ la prima volta che gioco al Foro e il tifo della gente si fa sentire tanto, oggi ho giocato su un campo diverso e il tifo si sentiva ancora di più. Aiuta tantissimo durante le partite. Zverev? E’ un giocatore veramente forte, tra i primi al mondo. Non ho pressioni di nessun tipo e spero di godermi il momento. Non ho mai giocato contro un Top 10, so che è uno che tira forte. Vedremo in partita cosa succederà”.
Darderi: 2024 con il sogno olimpico
Luciano Darderi vuole tutto, ha deciso di abbracciare i colori italiani e ora sogna di vestirne anche la maglietta. Da tempo lancia messaggi al capitano Filippo Volandri con il sogno di vestire la maglia italiana in Davis. Il 2024 è stato l’anno della sua esplosione: “Già dall’anno scorso ho migliorato tante cose dal punto di vista fisico e mentale. Sono migliorato giorno dopo giorno già da Todi lo scorso anno, giocando dei Challenge importanti. Ci sono ancora cose che posso migliorare soprattutto da metà campo in avanti e anche sul lato del rovescio. Ci tengo tanto alla Davis e alle Olimpiadi. Se dovessi scegliere solo uno? Forse le Olimpiadi ma anche giocare la Davis per me sarebbe un sogno, non saprei proprio cosa scegliere”.
Darderi-Navone: il ritorno dei “terraioli”
Il programma del giorno ha un match cerchiato in rosso e non è quello di Djokovic. Almeno per alcuni, per i nostalgici degli “specialisti della terra”. La partita da tenere sotto controllo è quella tra Luciano Darderi e Mariano Navone, una sorta di derby che corre tra Italia e Argentina. Il 22enne italo-argentino è salito alla ribalta nel corso di questa stagione mettendo insieme risultati importanti e vincendo il torneo di Cordoba, prima affermazione di spessore nel circuito ATP. Tanti buoni risultati che lo hanno portato nel giro di pochissimi mesi a un ranking che lo vede al numero 54.
Sul fronte opposto Mariano Navone, giocatore letteralmente on fire in questo 2024. 23 anni e una stagione da sogno la sua che gli ha permesso di arrivare alla posizione numero 31 (dopo la vittoria con Musetti nel Challenger di Cagliari) e soprattutto quella di andare al Roland Garros con un record: a Parigi sarà il suo debutto in uno slam e lo farà da testa di serie, non era mai successi. Due specialisti della terra rossa, razza in via di estinzione che si danno battaglia. Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato.