Tre punti in più in classifica, quattro gol regalati al pubblico di Bari, gli applausi scroscianti del San Nicola: una bella serata per l’Italia di Luciano Spalletti, che grazie al 4-0 su Malta s’è avvicinata nel modo migliore alla supersfida di Wembley con l’Inghilterra. Dimenticate le polemiche della vigilia, tra i soliti infortuni e il caso scommesse: l’Italia c’è, è sul pezzo e il Ct si mostra soddisfatto, anche se con moderazione.
- Italia-Malta, Luciano Spalletti ai microfoni della Rai
- Il Ct e le poche note negative del match contro Malta
- Per Spalletti l'Italia deve avere maggior velocità d'esecuzione
Italia-Malta, Luciano Spalletti ai microfoni della Rai
Così il Ct azzurro al termine del match, intervistato da Tiziana Alla per la Rai:
“Il peso specifico di questa partita sono i tre punti arrivati senza mettere in discussione nessun episodio, senza prendere sotto gamba l’impegno. Si è vista la serietà, la professionalità di un gruppo che sta venendo su bene. C’è voglia di conoscersi di e giocare un buon calcio. Kean? Ha puntato l’uomo, ha fatto sentire la sua fisicità, può risultare molto comodo: gli ho fatto i complimenti. L’Inghilterra? È una partita dove potremo andare a conoscere le nostre potenzialità”.
Il Ct e le poche note negative del match contro Malta
Quindi in sala stampa le altre analisi, a cominciare dalla prestazione di Bonaventura:
“Ci voleva il colpo del campione per sbloccare il risultato, mi piace l’accostamento a Iniesta, in alcuni frangenti soprattutto ha fatto le cose che gli avevo chiesto di fare anche se era difficile, c’era grande densità davanti alla loro area di rigore”.
Alcune cose non hanno funzionato alla perfezione:
“Sugli esterni non siamo stati pungenti come dobbiamo essere, non siamo stati capaci di saltare l’uomo. Sulla tre quarti, poi, dobbiamo gestire il possesso con maggior qualità. Però siamo rimasti lucidi per tutta la partita, ci voleva forse un po’ più di velocità”.
Per Spalletti l’Italia deve avere maggior velocità d’esecuzione
Le ultime riflessioni sono sulla capacità degli Azzurri di trovare spazi contro una squadra tutta arroccata in difesa come Malta:
“Con l’Ucraina era stata una partita differente, lì ci sono venuti a prendere qualche volta vicino alla nostra area e c’erano più spazi. Questa invece era la prova per noi per vedere se siamo così bravi nello stretto a essere l’Italia qualitativa che dobbiamo diventare in poco tempo. Sotto questo aspetto abbiamo fatto un po’ di fatica. Non abbiamo concesso un tiro in porta, ma sotto l’aspetto relazionale, sotto l’aspetto del ritmo dobbiamo fare qualcosa in più”.
Infine i ringraziamenti ai suoi:
“Questa settimana pensavo si facesse meglio dal punto di vista della qualità di gioco, vanno fatto i complimenti a Marcolini che ci ha creato dei problemi. Ho ringraziato i miei calciatori per quella che è stata la loro disponibilità, applicazione, la loro voglia di diventare una squadra fortissima”.