È nata finalmente la prima Associazione Italiana Caster: lo scorso 26 giugno, infatti, così come recita l’atto costitutivo, il settore tricolore degli eSports ha fatto un grande passo avanti. Ce lo ha raccontato in un’intervista esclusiva per i lettori di Virgilio Sport, Ivan Grieco, in arte “Rampageinthebox”, uno dei più conosciuti cronisti esportivi del panorama italiano, nonché fondatore di questo interessante progetto, insieme a Simone “AKirA” Trimarchi, ex campione di videogiochi e caster.
“L’idea è nata da una passione (per gli eSports ndr) che ci accomuna, che per noi è un lavoro. E abbiamo notato che in Italia questo mestiere non è preso seriamente, soprattutto da investitori, sponsor, dagli organizzatori di eventi… Insomma si tende qualche volta a prendere in modo superficiale la figura del caster che è invece fondamentale, è un punto di riferimento” – ci ha spiegato.
Si tratta di un’associazione apolitica e senza scopo di lucro, soprattutto aperta a tutti, che punta a organizzare attività ricreative, culturali e sportive legate naturalmente al mondo degli sport elettronici. “L’idea è quella di responsabilizzare questo ruolo, di tutelare gli interessi di questa categoria e magari mettere a disposizione la nostra esperienza per i ragazzi che vogliono iniziare o che hanno iniziato da poco” ha chiarito Grieco.
Trattandosi di un fenomeno, quello eSportivo, ancora ’embrionale’ in Italia, c’è ancora molta confusione sulle figure professionali che appartengono a questo mondo. E quella del caster, a detta di Grieco, “non è ancora vista nel modo giusto. Ci sono molti ragazzi che si improvvisano in questo ruolo, mentre ci vuole tanta preparazione, conoscenza della lingua e del gioco che si va a commentare, ma anche della community e dell’eSport in generale”.
Per ora si tratta di un progetto che Grieco e Trimarchi stanno portando avanti da soli, autofinanziandosi. La loro determinazione, però, li porta a guardare al futuro con ambizione. E quando gli chiediamo qual è il sogno legato all’Associazione Italiana Caster, ci risponde: “Il ‘sogno’ sarebbe quello di poter creare una specie di albo, che questa figura sia insomma riconosciuta dalle istituzioni”.
Come abbiamo detto, l’Associazione Italiana Caster sarà aperta a tutti. Basterà “inviare una email e, una volta aperto il sito, ogni caster sarà registrato e potrà utilizzare i canali social dell’organizzazione. Chiaramente faremo una piccola ‘selezione’: bisognerà aver svolto almeno un evento dal vivo sul territorio italiano, che comunque è sintomo che si è già lavorato sul settore a livello leggermente più alto”.
L’Associazione è già in contatto con molti caster, a detta di Grieco “entusiasti di questo progetto”. Un passo alla volta, verso l’affermazione anche in Italia di un settore in continua crescita.
HF4