L’ex tennista croato ha rilasciato un’intervista fiume alla Gazzetta dello Sport e ha parlato soprattutto dei due atleti azzurri che hanno già terminato la loro corsa agli Internazionali BNL di Roma: “Sinner è diverso da Alcaraz, ha bisogno di più tempo per fare il suo percorso, serve pazienza ma è molto forte”. E su Musetti: “Ha un potenziale enorme e tante soluzioni diverse, deve capire come usarle e quando usarle”.
- Ivan Ljubičić, il tennista croato legato a Roger Federer
- Ljubičić, a tutto Sinner: "Il suo percorso è più lungo, deve maturare e pazientare"
- Ljubičić, consigli anche per Musetti: "Deve imparare a gestire le soluzioni"
Ivan Ljubičić, il tennista croato legato a Roger Federer
Mentre a Roma si sta arrivando alle battute finali degli Internazionali di tennis, l’ex tennista croato ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport raccontando il suo punto di vista sugli italiani e sul torneo. Con la sua lunga esperienza e con la sua consuete schiettezza, Ljubičić, che nel suo curriculum può vantare anche una collaborazione in qualità di coach con Roger Federer, ha affermato come ci si aspettasse di più dagli azzurri nel torneo di casa, e non si è risparmiato consigli nei confronti di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.
Ljubičić, a tutto Sinner: “Il suo percorso è più lungo, deve maturare e pazientare”
L’esperto croato ha analizzato da subito l’andamento di Jannik Sinner, uscito agli ottavi di finale per mano dell’argentino Cerundolo: “Inutile nasconderlo, ci si aspettava qualcosa di più da lui, anche perchè aveva il fattore “casa” dalla sua, Sinner è molto forte e molto giovane, in tanti lo paragonano ad Alcaraz o Rune, è normale sia così, ma lui sta facendo il suo percorso ed è un percorso più lungo, deve pazientare, non serve affrettare i tempi, deve gestire meglio la pressione ed imparare a farsi scivolare addosso le sconfitte, ci tiene a fare un risultato importante e patisce di più i ko, è molto forte, il suo potenziale non si discute, gli manca solo un po’ di esperienza”.
Ljubičić, consigli anche per Musetti: “Deve imparare a gestire le soluzioni”
Non solo Sinner, l’ex coach di Federer parla anche di un altro azzurro, Lorenzo Musetti, che a Roma è stato battuto agli ottavi di finale da Tsitsipas dopo un match piuttosto equilibrato: “È un altro atleta che ha un potenziale enorme, con tante soluzioni diverse, può giocare da dietro, da vicino, andare avanti, quello che gli manca è capire come e quando pescare la soluzione più giusta in ogni frangente, quando lo capirà sarà più forte di tutti quelli che hanno meno soluzioni di lui, un consiglio che gli do è quello di rivedere le partite quando esce, da fuori può notare cose che da giocando non si notano, deve fare quest’investimento su se stesso”.