La dichiarazione di Ivan Perisic a valle di una prestazione straordinaria, come quella nella finale di Coppa Italia, non era mera provocazione: l’esterno dell’Inter aveva annunciato uno strappo, una frattura insanabile con la dirigenza che aveva tentennato, a suo avviso.
Insomma, che l’idea fosse di lasciare Milano era evidente e che, con altissime probabilità, una delle possibili destinazioni sarebbe stata il Tottenham dell’ex allenatore Antonio Conte era altrettanto prevedibile.
Conte stringe per portare Perisic al Tottenham
Certo, le operazioni di trasferimento non si chiudono certo sulla base delle mere suggestioni e delle relazioni umane, ma queste variabili aiutano a chiudere e a negoziare su ingaggio e bonus, posto che un colpo a parametro zero andrebbe chiuso quanto prima.
Soprattutto se si tratta di giocatori di prima fascia, come il croato Perisic, da tempo seguiti dalle principali bis europee.
La controproposta dell’Inter
Invece le cose hanno preso una piega diversa. L’ex Inter si trova infatti già a Londra, dove in giornata sosterrà le visite mediche di rito e successivamente firmerà un contratto biennale col Tottenham, dopo aver respinto l’ultima proposta – quasi obbligata – da parte dell’ad Beppe Marotta e del suo uomo mercato Piero Ausilio. un’offerta elevata, per i tetti che la società vorrebbe mantenere, vicina ai 5 milioni di euro più bonus.
Ma non abbastanza, secondo Perisic, il quale sarebbe il primo colpo del nuovo mercato estivo per Conte e il club, che gli avrebbe affidato largo credito sulle operazioni per dare concretezza al progetto di cui lo stesso tecnico aveva parlato.
Si lavora per Bastoni
Sul taccuino ci sarebbero anche il difensore Alessandro Bastoni, finito nel mirino di diversi club della Premier, tra cui Manchester United e Tottenham, e individuato dalla dirigenza interista come il sacrificato eccellente per chiudere in attivo la prossima finestra di mercato.