Si chiama Massimiliano Sacco, alias JackTorrance, originario di Messina: è un geometra, ma soprattutto un player e uno streamer. Da sempre appassionato di giochi di carte (Poker, yu-gi-oh!, Magic e così via) attualmente fa parte del Team Powned ufficiale, con il quale gioca a Hearthstone a livello competitivo (sport elettronico nel quale si diverte anche molto a calarsi nel ruolo di caster durate le dirette streaming).
Sul mondo degli eSports ha le idee chiare, sottolineando che “in Italia arrivano sempre un po’ in ritardo le cose, però fortunatamente si sono accorti che è un movimento molto importante. Non si tratta più di sbarbatelli che perdono le giornate davanti a un pc, è un qualcosa che unisce tutti e con il quale l’Italia può generare abbastanza ‘grano’, il che non guasta mai”. Già, perché il giro di affari intorno agli sport elettronici cresce sempre più rapidamente.
Una disciplina seria da non sottovalutare, che prevede corsi di formazione in vere e proprie accademie e soprattutto che “non ha nulla da invidiare agli sport tradizionali, anche dal punto di vista economico. Ci sono player di League of Legends che guadagnano quanto un calciatore professionista”. JackTorrance ci spiega che ci sono diversi livelli di competizione: si passa attraverso dei qualifier online che, se superati, garantiscono la presenza del player al torneo.
Il gioco al quale sembra più legato è Hearthstone, e tra i gamer verso i quali nutre più stima si fa scappare il nome dell’ucraino Kolento: “Tra l’altro sta partecipando in questo momento a una competizione molto importante, gli HCT Europe Summer Playoff, con ottimi risultati”.
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