Jannik Sinner sa quanto può essere totalizzante un evento come le ATP Finals. E non certo per quanto attiene alla competizione in sé, piuttosto è quel che muove a livello di indotto e collaterale pare inarrestabile, gigantesco.
Le presentazioni alle quali ha partecipato in queste ore a Torino sono innumerevoli, illustrano lo sfaccettato universo che ruota attorno al numero 1 del ranking mondiale e al movimento che ha creato e alimentato. Il tennis, anche grazie al suo virtuoso supporto, si è scoperto popolare. Come mai, prima di Jannik.
- Sinner nel vortice delle ATP Finals
- Il dubbio su Anna Kalinskaya
- La domanda su Torino
- Gli attacchi di Kyrgios e il timore legato al ricorso
Sinner nel vortice delle ATP Finals
Conferenza stampa, dichiarazioni, eventi legati agli sponsor, incontri con i giovani delle scuole tennis e tutto ciò che fa Sinner, con c’è la sfida che lo attende domenica sera al centro di questo sistema Jannik, quando scenderà in campo per la prima volta in questa edizione 2024 che verrà privata del piacere agonistico di ammirare Nole Djokovic. E di godere di una delle sfide divenute un classico del tennis contemporaneo, come quelle offerte proprio qui dal campione serbo e dalla testa di serie numero 1.
In dodici mesi tanto è mutato, ma la contrapposizione tra Sinner e Djoko suggestiona, esercita una fascinazione sul piano tecnico irripetibile. Pari, forse solo alla contrapposizione con Alcaraz.
Il dubbio su Anna Kalinskaya
Anche stavolta c’è da porsi un quesito che, per quanto attenga alla sfera privata (ma pubblica dall’istante in cui la loro storia è stata confermata), investe la sua sua compagna, la tennista russa Anna Kalinskaya con la quale sta vivendo una relazione divenuta ufficiale dopo i rumors degli scorsi mesi siglata da un bacio a favore di telecamere e dei fotografi alla vittoria degli US Open.
Il celebre bacio Sinner-Kalinskaya
Dopo quella vittoria, con relativo bacio, la presenza si è rivelata costante eppure discreta per inevitabili impatti sui media e sull’attenzione che può potrebbe provocare. Nella parte finale della stagione, insomma, Anna c’è stata quasi sempre, ma la abbiamo appena notata.
La domanda su Torino
Qui a Torino ci sarà? Non è ancora dato saperlo, con alte probabilità. Figuriamoci con assoluta certezza. Su Instagram, tra un impegno lavorativo o tennistico e l’altro, Anna posta le sue storie dalla natia Mosca negli ultimi giorni a testimoniare la costante attenzione al suo ambiente, ai propri interessi.
C’è da aggiungere che propria l’ultima storia, pubblicata sulla piattaforma social, non sia affatto legata a Jannik e al percorso che Sinner si appresta ad affrontare alla Nitto Atp Finals. Anzi, è una dedica affettuosa, sentita alla collega e amica Cat McNally. Non un accenno, neanche lontanamente remoto, alla sua presenza domenica in tribuna per tifare e sostenere il fidanzato in campo contro l’australiano de Minaur.
Jannik Sinner a Torino
Gli attacchi di Kyrgios e il timore legato al ricorso
Anni luce distante dal turbinio mediatico scaturito dall’apoteosi amplificata, a Torino, dall’avvento del primo numero 1 della classifica mondiale azzurro. Intanto Kalinskaya si gode il suo primato personale, centrato qualche settimana fa, del suo best ranking e la costante e ottima collocazione in classifica in un 2024 che merita di essere celebrato da entrambi per gli obiettivi sportivi centrati, in singolo e in coppia.
Senza curarsi di chi ama godere di luce riflessa, come l’ex Nick Kyrgios, reo di dichiarazioni sgradevoli indirizzate all’ex Kalinskaya e a Jan o vivere nel timore di quel che potrebbe scaturire dalla decisione della Wada di procedere e di ricorrere dopo l’assoluzione di Sinner. Il tempo è adesso e il calendario prevede una data specifica con il prossimo appuntamento importante alle porte. Arrivi o meno a Torino anche Anna a unirsi al tifo totale che prevediamo per il campione altoatesino.