Quel che il campo le ha tolto nel singolare, lo sta restituendo in un doppio che conferma la tesi di quanti le abbiano attribuito capacità per la bontà della sua scelta. La volontà che ha condotto Anna Kalinskaya, stabilmente nella Top20 WTA, a iscriversi al doppio di Brisbane con l’australiana Priscilla Hon, perfetta partner della tennista russa che dalla primavera scorsa gode della luce riflessa di Jannik Sinner.
Il numero 1 del ranking mondiale ha attraversato una crisi con la compagna di non poco conto. Un elastico che ha giovato poco alla sfera sentimentale, forse, ma che non ha inciso sulla capacità di concentrazione di entrambi guardando la classifica e il tabellone. Ora Anna si appresta, in coppia con la compagna di doppio, a centrare l’obiettivo più ambizioso dopo l’uscita di scena dal tabellone del singolare femminile.
- Brisbane 2025, Anna Kalinskaya domina in doppio con Hon
- L'arrivo di Sinner in Australia
- Le parole di Kalinskaya sulla loro relazione
- La normale routine
Brisbane 2025, Anna Kalinskaya domina in doppio con Hon
Se il 2024 le ha donato una forma ritrovata, il best ranking della sua carriera da pro – soddisfazione notevole per la 26enne di Mosca – il nuovo anno appena iniziato le ha confermato quanto l’abbinata con Hon sia riuscita, interessante e anche stuzzicante. Kalinskaya non ha mai pensato davvero che una carriera da doppista potesse rientrare nei suoi piani seriamente, forse.
Ma la finalissima nel torneo cartina di tornasole in vista degli Australian Open (che aveva sempre avuto il suo perché prima del rientro di Naomi Osaka dopo la gravidanza) è un segnale in più che questa stagione potrebbe riservare delle novità: Hon complice perfetta, partner in crime e feeling consolidato e nuovo corso al via.
Anna Kalinskaya
L’arrivo di Sinner in Australia
Del magnifico Sinner, che pure si appresta ad affrontare gli Australian Open da numero 1 e per la prima volta in carriera (debutti e debutti), non ne parla Anna Kalinskaya. Almeno nelle interviste che, nonostante siano sempre avvolte da quell’alone in cui si mischia prestazione e risultato e anche quel pizzico di gossip che la accompagna da mesi, nulla hanno rivelato più di quanto fosse già stato scritto o supposto nel corso di queste settimane intense.
I social hanno contribuito – e non poco – a una narrazione stratificata di una relazione che ha miscelato due personaggi pubblici che hanno avuto e che fondano le rispettive ascese nel tennis in un rapporto che una gestisce anche così, con storie dense e ricche, e l’altro sulla sottrazione. Un meno che ha un effetto moltiplicativo, iperbolico e che non limita gli interrogativi, in Italia e altrove.
Le parole di Kalinskaya sulla loro relazione
Dopo il primo match, quello della vittoria nel doppio femminile, Anna aveva raccontato la sua preparazione delle ultime settimane e, nonostante la visita di suo fratello a Sinner a Dubai, non aveva mai citato il compagno o presunto ex, così come aveva già fatto in un’intervista recente ad Harper’s Bazaar: “La pre-stagione l’ho vissuta con il mio team a Miami dove ho trascorso molto tempo sul campo. Sono stata anche con la mia famiglia e gli amici, ho trascorso bei momenti”.
Intensissime di lavoro, a suo dire, e per stessa conferma di Jannik Sinner che ha trascorso Natale con i suoi in Val Pusteria, dove i suoi genitori gestiscono la loro struttura ricettiva dopo anni di lavoro in un rifugio, e suo fratello maggiore vive svolgendo un’attività molto diversa e lontana dal mondo dello sport e del tennis. A Capodanno, come i social hanno mostrato, a Monte Carlo ha ritrovato amicizie e divertimento misurato in vista della partenza per l’Australia che si è verificata, come da calendario, puntualmente ieri, anche in virtù di una agenda sempre molto fitta di impegni commerciali e tennistici. Il 7 gennaio Sinner sfiderà, nell’ambito dell’Australian Open Opening Week, Alexei Popyrin, poi il 10 gennaio ci saranno i sorteggi.
Per non accennare neanche al tema del processo che lo vedrà contro la Wada e quel che implica la gestione anche di questa componente, sul piano anche solo psicologico.
La normale routine
La normale routine, a cui Kalinskaya fa riferimento nell’intervista famigerata neanche viene accennata da Sinner che vive, per la prima volta, anche una relazione sotto i riflettori accesi dei media sul suo privato ma gestendo, lui e il suo entourage ogni singolo accenno. Almeno quel che riguarda Jannik che è arrivato in Australia con la testa agli AO, a cui prenderà parte anche Anna Kalinskaya.
E forse, in quel di Melbourne, capiremo se in effetti anche qui si abbandoneranno a quel che la tennista russa ha chiuso nell’idea, espressa con una sintesi assai avara, di quel che ha messo dentro la routine.