Prende corpo l’ipotesi di una convocazione di Joao Pedro nella Nazionale italiana. Il capitano del Cagliari, brasiliano ma con passaporto italiano dal 2017 dopo aver sposato la palermitana Alessandra, è una delle prime opzioni di Roberto Mancini per rinforzare l’asfittico attacco azzurro in vista dei playoff per i Mondiali a marzo. Secondo le ultime indiscrezioni, il ct jesino vuole accelerare i tempi.
Joao Pedro in Nazionale già a gennaio: il piano di Roberto Mancini
Secondo i rumors riportati dal Corriere della Sera, Mancini sta spingendo per risolvere in fretta le questioni burocratiche, che frenano la convocazione del giocatore in Nazionale: Joao Pedro ha infatti partecipato con la maglia del Brasile al torneo Sudamericano Under 17 nel 2009.
La Fifa non dovrebbe avere problemi a concedere il nullaosta, e il giocatore potrebbe essere convocato già per lo stage in programma a fine gennaio: Mancini ci conta molto per provare nuove soluzioni per l’attacco azzurro, e per capire se il calciatore nato ad Ipatinga potrà essere integrato nel sistema di gioco della squadra.
Joao Pedro in Nazionale: dove giocherebbe e le soluzioni di Mancini
Joao Pedro, approdato a Cagliari nel 2014, ha iniziato come mezzala nei rossoblu ma con il passare degli anni si è spostato più avanti, prima come trequartista e poi come attaccante puro, in grado sia di reggere da solo l’attacco, sia di giocare con un compagno. Negli ultimi anni è migliorato decisamente sottoporta, realizzando di media un gol ogni due partite, e in questa stagione è andato a segno già otto volte nelle prime tredici partite.
Nel modulo di Mancini giocherebbe al centro del tridente, con Insigne e Chiesa al suo fianco, ma il duttile brasiliano permetterebbe al ct jesino altre soluzioni tattiche, coinvolgendo ad esempio Ciro Immobile.
Joao Pedro in Nazionale: chi frena
Il giocatore è entusiasta dell’idea di una convocazione (“È stato un colpo inaspettato, mi fa moltissimo piacere, perché è scontato dire tutto quello che la Sardegna e l’Italia rappresentano nella mia vita. A casa mia sono tutti italiani. E solo al pensiero della Nazionale mi vengono i brividi“), ma non tutti sono convinti dell’ipotesi.
Lo stesso presidente della Figc Gabriele Gravina ha frenato, ricordando la valorizzazione dei giovani italiani iniziata con il nuovo corso di Mancini: “La nostra progettualità con Mancini era legata alla valorizzazione dei nostri giovani emergenti. A marzo l’appuntamento è importante ma non dobbiamo dimenticare che il progetto che abbiamo iniziato tre anni fa non è scaduto. Comunque non tocca a me fare valutazioni, mi rimetto alla scelte del mister. Tutto ciò che in questo momento può dare un apporto a migliorare la Nazionale ben venga”.
Nazionale, non solo Joao Pedro: nel mirino Ibanez
Oltre a Joao Pedro, Mancini potrebbe considerare anche la convocazione del difensore della Roma Roger Ibanez, anche lui in possesso del passaporto italiano. L’operazione sarebbe però più complicata a livello burocratico: Ibanez ha vestito la maglia del Brasile Under 23 nel 2019.
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