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Juve, Agnelli e il ricorso contro l'inibizione per la manovra stipendi: la decisione del Collegio di Garanzia

Slitta a data da destinarsi la discussione del ricorso presentato da Andrea Agnelli al Collegio di Garanzia presso il Coni contro l'inibizione per la manovra stipendi Juve.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Bisognerà attendere un altro po’ per conoscere il verdetto del Collegio di Garanzia del Coni sull’inibizione di dieci mesi a danno di Andrea Agnelli. L’ex presidente della Juventus aveva fatto appello per veder cancellata la sentenza di condanna nei suoi confronti pronunciata dalla Corte Federale d’appello della FIGC per il caso relativo alla manovra stipendi: l’udienza è stata rinviata a data da destinarsi.

Agnelli, rinvio della discussione sul ricorso

Agnelli aveva citato in giudizio gli organi della giustizia sportiva che gli avevano inflitto la condanna, la discussione sul ricorso era stata fissata per il prossimo 6 novembre. La presidente del Collegio, Gabriella Palmieri, ha però differito l’udienza a fronte di un’apposita istanza presentata dalla parte intimata. La parte ricorrente ha dato parere positivo, ragion per cui l’udienza avrà luogo in altra data. Quando? Non troppo avanti: secondo quanto filtra, infatti, la discussione sarà rifissata a breve.

La Juve patteggia, Agnelli no: le tappe della vicenda

A differenza della Juventus, che ha patteggiato, Agnelli e i suoi legali hanno sempre mantenuto una linea differente, al punto da scegliere di andare in giudizio davanti alla Corte Federale d’Appello. In primo luogo l’ex presidente bianconero è stato condannato a sedici mesi di inibizione, con ammenda di 60mila euro. In secondo, in sede d’appello, la stessa Corte ha ridotto la pena, portandola a dieci mesi con multa “scontata” a 40mila euro. Le motivazioni? Ad Agnelli è stata riconosciuta l’attenuante di aver agito in un contesto di crisi causato dalla pandemia di Coronavirus.

Cosa chiede Agnelli al Collegio di Garanzia: il ruolo della FIGC

Ad Agnelli lo sconto non è bastato. L’ex numero uno del club bianconero ha intrapreso una battaglia per la cancellazione della condanna, chiedendo l’annullamento della sentenza e rivolgendosi al Collegio di Garanzia presso il Coni. La discussione, però, avverrà più avanti. E sono tanti i tifosi bianconeri che seguono l’evoluzione di questo procedimento, che vede contrapposti la FIGC e Agnelli, dimissionario come tutto il resto del CdA della Juventus a fine novembre 2022.

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