Massimiliano Allegri è pronto alla sfida casalinga delle ore 18.00 contro lo Spezia. L’obiettivo della Juve è continuare con quello fatto fino a questo momento, raccogliendo punti e un altro risultato utile consecutivo, dato che la striscia al momento è a quota 13, sognando magari l’inseguimento alla vetta.
Juve, Massimiliano Allegri rinuncia a Dybala
Non arrivano buone nuove per la Juve e per Allegri. Il tecnico dovrà fare ancora a meno di Dybala, uno dei tanti indisponibili in questo momento: “Dybala nell’allenamento di ieri è uscito anzitempo: non si sentiva la gamba libera, ha sentito problema sul flessore non nella stessa zona. Sarà ancora fuori. Convocarlo? Se volete lo convoco, ma poi non può giocare. Dispiace perché aveva lavorato per rientrare”. Argentino a parte, il tecnico poi, sulla sfida, sottolinea come sarà complessa e come: “più si va verso fine campionato, più i punti diventano pesanti e diventa difficile vincere le partite”.
Juve, Massimiliano Allegri non si sbilancia su Vlahovic
Tanti i problemi dal punto di vista fisico per il tecnico che su Vlahovic, per il momento uno dei più preformanti, spiega: “Per Vlahovic sto pensando alla possibilità di farlo partire dalla panchina. Vedrò e deciderò domani”. E poi sull’attacco aggiunge: “A Firenze Cuadrado è stato decisivo e in questi ultimi due giorni l’ho visto bene. Se giocheranno Morata e Kean lo devo decidere, possiamo giocare con due attaccanti di movimento ed è diverso rispetto a quando c’è Vlahovic, che dà più punti di riferimento”.
Juve, lo scudetto è ancora possibile? Parla Allegri
Nelle ultime settimane il tecnico dei bianconeri non aveva voluto parlare troppo di tricolore, Dybala aveva invece sostenuto come fosse giusto crederci. Oggi, così in conferenza stampa il tecnico è tornato sulla possibile volata scudetto. “Cerchiamo di essere pratici e con i piedi per terra, perché poi quando si cade ci si fa male: noi siamo quinti, perché l’Atalanta ha una partita in meno e se vince il recupero siamo indietro negli scontri diretti. Seconda cosa, abbiamo tre squadre davanti. Terza cosa, servono minimo 84 punti per vincere lo scudetto. E noi non ci possiamo arrivare, mi dispiace. Quindi, visto che siamo quinti, dobbiamo pensare ad arrivare al quarto posto. Le parole le porta via il vento. Quando sei la Juve devi sempre puntare al massimo, anche in Champions nonostante ci siano otto squadre più forti di noi. In campionato purtroppo siamo lì e non ci possiamo fare niente”.