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Juve-Inter, razzismo Lukaku: Daspo mitigato per due tifosi, possono tornare subito a giocare tra i dilettanti

Accolto il ricorso degli avvocati di due giovani tifosi della Juventus: potranno tornare a giocare nella loro squadra di dilettanti nonostante il Daspo per gli insulti a Lukaku.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Sei un calciatore dilettante? E allora in caso di insulti, offese, ululati e cori razzisti avrai una pena più leggera rispetto ai “non sportivi”. È il clamoroso paradosso che emerge dal racconto del Daspo “mitigato” per due dei 171 tifosi della Juventus destinatari del provvedimento in seguito agli incresciosi fatti dello scorso aprile, quando in occasione di una sfida tra Juventus e Inter di Coppa Italia l’allora centravanti nerazzurro Romelu Lukaku fu letteralmente bersagliato. Adesso per due responsabili di quegli insulti, la pena di fatto è già finita. Almeno parzialmente.

Juventus-Inter del 4 aprile: cori e ululati contro Lukaku

I fatti risalgono allo scorso 4 aprile, semifinale d’andata di Coppa Italia all’Allianz Stadium. Dal primo anello della Curva Sud, nucleo storico e caldo del tifo bianconero, si levano cori e ululati di stampo razzista ai danni di Romelu Lukaku che, dopo aver messo a segno il rigore del pareggio all’ultimo minuto, esulta con la mano destra alla testa e l’indice della sinistra sulla bocca. Un gesto che gli costerà il cartellino giallo e la squalifica, prima del provvedimento di grazia da parte del presidente federale Gabriele Gravina.

Razzismo verso Lukaku: Daspo per 171 tifosi bianconeri

Per i tifosi invece, ulteriormente esasperati da quello che, erroneamente, interpretano come un gesto di sfida, scattano i Daspo. Grazie alla fattiva collaborazione della Juventus, ma anche ai riscontri effettuati sui social, nelle settimane successive la Questura di Torino ha individuato 171 responsabili degli insulti e delle offese più pesanti. Per loro, come da prassi, è stata applicata la misura del divieto di metter piede negli impianti sportivi per due anni. Per due di loro, però, sarà fatta un’eccezione.

Ricorso accolto: Daspo mitigato per due fan della Juventus

La Questura del capoluogo piemontese, infatti, ha accolto l’istanza presentata dagli avvocati Daniele Labbate e Paolo Alberto Reineri, legali rappresentanti di due tifosi bianconeri di 23 e 29 anni: entrambi potranno tornare a giocare nelle categorie minori. È stato infatti riconosciuto come la Costituzione sancisca il diritto allo sport e come i tifosi banditi dagli stadi abbiano “diritto a giocare a calcio” nei campionato regolamentati dal Coni, in considerazione del “valore educativo e costituzionale dello sport”. Insomma, non potranno accedere in tribuna, ma in campo sì, potranno andarci. Sperando che abbiano imparato comunque la lezione.

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