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Lukaku, la storica decisione di Gravina dopo il razzismo allo Juventus Stadium

Lotta al razzismo, storica presa di posizione del presidente della Figc Gravina: concessa la grazia a Lukaku, l'attaccante dell'Inter ci sarà in Coppa Italia contro la Juventus.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Il paradosso era che a pagare, in fin dei conti, erano rimasti lui e due tra i cinquemila e passa tifosi della Tribuna Sud dello Juventus Stadium che lo avevano fatto oggetto di cori e insulti, quelli individuati dalla Juventus e banditi dallo stadio. Graziati gli altri, soprattutto dopo la riapertura del settore decisa dalla Corte Sportiva d’Appello per il match di campionato tra i bianconeri e il Napoli. Romelu Lukaku, se non altro, potrà esserci nella sfida di ritorno di Coppa Italia di mercoledì a San Siro. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, gli ha concesso la grazia.

Semifinale di Coppa Italia, Gravina concede la grazia a Lukaku

Detta così sembra che il criminale sia Lukaku e che il provvedimento lo abbia riabilitato dopo un errore commesso. In realtà la “colpa” di Lukaku è di aver esultato alla sua maniera dopo il gol dell’1-1 realizzato su rigore negli ultimissimi istanti di gara. Un gesto che è stato preso per provocazione e che ha innescato una vera e propria gazzarra in campo, costatagli il cartellino rosso per somma di ammonizioni. Un provvedimento, quello di grazia, che è stato preso “in via eccezionale e straordinaria” dal presidente della Figc per dare un segnale forte contro il razzismo.

La motivazione: “Odio e discriminazione” allo Juventus Stadium

Decisione motivata dalla Federcalcio attraverso un comunicato in cui si sottolinea senza troppi giri di parole: “È emerso in maniera inequivocabile dalla relazione della Procura Federale che il suddetto calciatore è stato fatto oggetto, in più occasioni, di gravi, ripetute e deprecabili manifestazioni di odio e discriminazione razziale tali da poter giustificare comportamenti formalmente non regolamentari e come tali valutati dal direttore di gara”. Insomma, senza i cori e le offese di natura razzista da parte di alcuni tifosi della Juventus, Lukaku non sarebbe andato sopra le righe.

Lotta al razzismo: la decisione del numero uno Figc è di portata storica

La conferma della squalifica aveva scatenato le proteste dello stesso Lukaku, che aveva tuonato contro la decisione: “La vittima così diventa carnefice”. Proprio l’ondata emotiva successiva alle decisioni della Corte Sportiva d’Appello ha indotto il presidente Gravina a prendere una decisione che potrebbe fare da apripista per altri provvedimenti del genere. Forse qualcosa inizia a muoversi davvero nella lotta al razzismo, anche in serie A. Coi fatti e non più solo con le parole.

Lukaku, parole di ringraziamento dopo la decisione della Figc

In serata sono arrivate anche le parole di ringraziamento dello stesso Lukaku, che ha parlato all’Ansa: “Sono davvero felice per questa decisione del presidente della Figc, che ha dimostrato una grande sensibilità. Credo che grazie al suo intervento sia stata fatta giustizia e sia stato dato un grande segnale a tutto il mondo dello sport e non solo. È stato dimostrato che c’è la volontà di combattere il razzismo”.

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