Claudio Marchisio torna a far discutere i tifosi della Juventus e quelli del Napoli. Dopo la mancata disputa della partita tra bianconeri e partenopei l’ex centrocampista aveva criticato il mancato rinvio dell’incontro, necessario perché a suo dire la salute degli atleti non sarebbe stata sufficientemente protetta.
Il cambio di rotta di Marchisio
Una presa di posizione che era stata duramente criticata dai tifosi della Juve: molti avevano accusato Marchisio di aver “tradito” il suo passato e di essersi schierato con il Napoli. Ieri sera, durante la sfida tra la Nazionale e l’Olanda, Marchisio è tornato a parlare di Juve-Napoli, prendendo posizione sul 3-0 a tavolino inferto ai partenopei. E stavolta le sue parole sono piaciute ai tifosi bianconeri.
“La sentenza è giustissima – ha dichiarato l’ex centrocampista – . C’era un protocollo da seguire, chi sbaglia deve pagarne le conseguenze. È stato giusto non solo per Juve-Napoli ma anche per dare un segnale a tutte le squadre, che in futuro dovranno rispettare tutte le regole”.
I commenti di juventini e napoletani
Il dietrofront di Marchisio, naturalmente, ha scatenato le reazioni delle due parti sui social. “S’è rimangiato la parola, diceva che la partita si deve rinviare. E certo, deve fare la pace con i tifosi”, commenta amaro il bianconero Tano, che non perdona Marchisio. Franco, invece, lo elogia: “È un giocatore Juve. Forse ha capito che non può essere un pupazzo nelle mani della Gazzetta o della Rai”.
Sul web emerge anche la delusione dei napoletani, che avevano elogiato Marchisio dopo le sue prime dichiarazioni. “Ridicolo pure Marchisio… ha già ritrattato, adesso la sentenza del 3-0 è giusta per lui. Solito dna Juventus, vincere è l’unica cosa che conta”.
“Ora Marchisio ritratta sul 3-0 a tavolino. Povera anima, tiene famiglia”, aggiunge Diego. Stefano, invece, si rivolge a Enrico Varriale, che dopo le prime dichiarazioni di Marchisio aveva definito l’ex giocatore un uomo libero: “Direttore Varriale mi sa che Marchisio non è più tanto libero. Siamo in Italia e si può esserlo solo fino a che non vieni redarguito a quanto pare”.