Dopo la notizia di qualche giorno fa di un possibile coinvolgimento di Massimiliano Allegri in operazioni sospette legate a scommesse e gioco d’azzardo, con tanto di interessamento dell’antiriciclaggio, il quotidiano La Verità torna a far tremare la Juventus, rivelando una segnalazione all’antiriciclaggio per un altro bianconero illustre, Cristiano Ronaldo.
A insospettire sarebbero tre prelievi in contanti fatti dal portoghese tra dicembre del 2020 e febbraio di quest’anno, per una cifra totale pari a 220.000 euro segnalati all’UIF (Unità d’Informazione Finanziaria per l’Italia). E, stando sempre a quanto riportato dal quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, sarebbe spuntato anche un nuovo alert del 2019 per la Malpaso srl, società di cui Allegri deterrebbe il 90% delle quote azionarie.
La segnalazione di Intesa San Paolo su Ronaldo
Per quanto riguarda la vicenda dei prelievi sospetti di Cr7, la nota del risk manager di Intesa San Paolo riporta:
Pur considerando l’origine certa della provvista e l’elevato profilo economico del cliente, non potendo avere contezza della reale destinazione dei fondi prelevati per contante, si procede con l’inoltro della presente segnalazione di operazione sospetta.
La nota riporta inoltre: “Il cliente, nel corso dell’ultimo prelevamento, in sede di adeguata verifica, ha dichiarato trattarsi di provvista necessaria al pagamento di spese correnti quotidiane“. Ronaldo avrebbe dunque già giustificato i movimenti sospetti. E la cosa non deve stupire, visto “l’elevato profilo economico dell’attaccante portoghese”, proprio come si legge nella nota di Intesa San Paolo.
Inoltre, sempre stando alle indiscrezioni del quotidiano, nella Segnalazione delle operazioni sospette (Sos), quei 220.000 euro equivalgono al 5% di quanto incassato dal campione della Juventus in due mesi o, per vederla da un’altra inquadratura, allo 0,7% delle uscite addebitate a Cr7 nel periodo dei prelievi. Un’inezia, dunque, ma la segnalazione resta e il web non può ovviamente non dire la sua e schierarsi.
Segnalazione antiriciclaggio per Ronaldo, i commenti social
Come per il caso Allegri, arriva puntuale il post del giornalista Paolo Ziliani, che su Twitter si limita a postare la prima pagina de La Verità con il semplice commento: “Promettete di non mettervi a ridere? Okay: la notizia di oggi, 7 giugno”. Ma i commenti dei tifosi si sprecano. I non Juventini, se la ridono: “Oh perbacco… come le ciliegie… una tira l’altra!!!”, scrive un interista. E ancora: “Queste non sono notizie, le vicende juventine le conoscono tutti. Nulla di nuovo!“, “In ogni scandalo sportivo italiano, c’è di mezzo sempre la Juve?? Ma come mai? Io proprio non capisco, sono così delle brave persone”. E non manca l’ironia: “rientrata immediatamente la polemica nata dopo il prelievo record di 220.000 euro al bancomat: ha comprato le ciliegie e le caldarroste a sua moglie”.
Tanti poi i commenti più pacati e realisti che sottolineano come una segnalazione significhi tutto e nulla: “Normale procedura dell’antiriciclaggio in caso di movimenti ingenti di denaro”, scrive un tifoso. C’è poi chi se la prende con “La macchina del fango non si ferma neanche oggi. Mentalità pazzesca”. E chi fa i conti in tasca a Ronaldo per rendere meglio la dimensione dello ‘scandalo’: “guadagna 8,2 milioni di euro al mese, ovvero 273.000 euro al giorno, 11.375 euro all’ora, circa 200 euro al minuto”. Per chiudere con chi si domanda: “Scusate, dovrei andare a prelevare 100 euro e sono un tifoso juventino, posso farlo con tranquillità o mi sbatterete in prima pagina? Grazie”.